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Perturbazione: Le storie che ci raccontiamo

Il divario tra ciò che siamo e cioè che raccontiamo di essere, perdendo a volte il senso della realtà.

Vengono da Rivoli e si chiamano Perturbazione, hanno deciso a quasi tre anni dal precedente "Musica X" di pubblicare un nuovo album dal titolo “Le storie che ci raccontiamo “. Si tratta del primo lavoro dopo che, nel 2014, il chitarrista Gigi Giancursi e la violoncellista Elena Diana hanno abbandonato il gruppo. Alcune collaborazioni importanti concorrono al disco: il rapper Ghemon in "Everest" e la cantautrice Andrea Mirò in "Cara Rubrica del cuore". Emma Tricca, cantautrice italiana amatissima nel Regno Unito, ha invece duettato con loro per la traccia che da nome al disco. Al pianoforte collabora Massimo Martellotta (Calibro 35).

La band dei nostri “vicini di casa” (naturalmente per noi di Collegno ;) ) conferma di aver ancora molto da dire musicalmente parlando. Il suono contaminato da elettronica e sonorità pop sempre curate si deve alla molta Inghilterra che presenzia questo nuovo album: non a caso i Perturbazione hanno scelto proprio quella nazione per registrarlo. La produzione è stata affidata a Tommaso Colliva che ultimamente ha lavorato per i Muse, ma in passato ha prodotto artisti come: Calibro 35, Afterhours e Ministri. Dieci tracce in tutto per un album che risulta da subito orecchiabile e ballabile, questo può avvicinarli al grande pubblico rendendo l’ascolto fruibile anche al neofita.

Il titolo dell’album rimanda a quelle storie di vita comuni a molti di noi; spesso si tratta di vicende amorose, di incontri o di separazioni. “Le storie che ci raccontiamo” è anche il titolo del brano che chiude il disco in cui si allude al divario tra ciò che siamo e cioè che raccontiamo di essere, perdendo a volte il senso della realtà.

 

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