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Parlami in stampatello…

Parlami in stampatello è il motto della casa editrice nata per colmare un vuoto nell’editoria infantile, quello di storie con famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano. Ne parliamo Maria Silvia Fiengo, una delle fondatrici di Lo stampatello.

Maria Silvia Fiengo e Francesca Pardi sono le fondatrici della casa editrice Lo Stampatello, ma in primo luogo sono due donne omosessuali madri di quattro figli. Ed è proprio dalla loro esperienza e di quella di tante altre famiglie arcobaleno che nasce il desiderio di colmare un vuoto dell’editoria italiana e nel 2011 prende vita Lo Stampatello. Per inciso Silvia e Francesca sono anche tra i soci fondatori dell’associazione Famiglie Arcobaleno. Dar vita a una casa editrice è stata una scelta coraggiosa ma non sempre facile da portare avanti, Pianeta Queer ne ha parlato con Maria Silvia Fiengo. Silvia e la sua Famiglia Arcobaleno

Cosa vi spinto a dare vita alla casa editrice e perché avete scelto di chiamarvi Lo Stampatello?
Abbiamo aperto la casa editrice perché non riuscivamo in alcun modo a far pubblicare in Italia un libro per bambini che contemplasse anche l’omogenitorialità. È stato più facile fondare una casa editrice. La casa editrice si propone di allargare il proprio sguardo sui temi della famiglia, prendendo in considerazione quelle esperienze che meno trovano posto nella letteratura per bambini, ma che vissute in prima persona possono far sorgere nei bambini mille domande o un forte senso di alterità.
In altre parole proporre temi anche complessi con un linguaggio semplice, chiaro e diretto, per l'appunto in stampatello

Quali sono state le difficoltà iniziali? E quelle attuali?
Inizialmente poche, perché non avevamo enormi aspettative e ci rivolgevamo principalmente alla nostra nicchia, ma adesso - che abbiamo trovato un distributore e  Piccolo uovo iniziamo ad avere un piccolo catalogo conosciuto nel settore dei libri per ragazzi - ci rendiamo conto che è difficile. Difficile guadagnare un posto sugli scaffali di una libreria, malgrado il prestigioso Premio Andersen che abbiamo vinto con Piccolo Uovo, illustrato da Altan, difficile comunicare tutte le nuove uscite, difficile far quadrare i conti, insomma economicamente è un’impresa a perdere…

Chi lavora nella casa editrice?
Io e la mia compagna Francesca, lavoriamo nei ritagli di tempo, dunque impossibile trovare collaboratori, e comunque non possiamo permetterceli.

Come è articolato il vostro catalogo?
L'attività della casa editrice non si limita all'omogenitorialità. Un tema che merita un discorso specifico è quello dell'omoaffettività. Forse è bene ricordare che in Italia si calcolano 100mila minori che vivono con almeno un genitore omosessuale, la maggior parte nati all'interno di un'unione eterosessuale a loro insaputa. In un Paese in cui l'omosessualità è ancora l’offesa peggiore il senso comune sembra ritenere inopportuno mettere a conoscenza i figli della realtà affettiva e materiale vissuta dai loro genitori. Un tema eluso con i bambini e del quale in Italia non esiste rappresentazione per l'infanzia. 

Abbiamo una serie di titoli che parlano di omogenitorialità o trattano tematiche queer: Piccolo Uovo, Piccola storia di una famiglia, Il Bell’anatroccolo, Più ricche di un re, Il grande e grosso libro delle famiglie.
Poi abbiamo introdotto altri temi, ad esempio Piccolo Uovo. Chi è il più ricco del reame parla  Piccolo uovo2 di valori veri e falsi. Ma sempre da un punto di vista inclusivo. Abbiamo poi dei titoli che trattano di pluralità della famiglia, in uscita Una mamma (storia di una bambina e la sua mamma single) e Two Nests che tratta con leggerezza il tema della separazione.

Avete solo pubblicazioni cartacee o anche e-book?
Prevalentemente cartacee, di Piccolo Uovo esiste una app letta dalla voce di Lella Costa che è possibile acquistare dal nostro sito.

Dove si trovano i vostri libri?
In teoria in tutte le librerie, abbiamo un distributore, Alilibri, dunque si possono prenotare  Logo di Lo Stampatello ovunque. Ma con certezza si possono trovare alle Feltrinelli e in tutte le librerie per Ragazzi. E poi si possono acquistare online.

(a cura di M.Z.)

Questo articolo è stato pubblicato qui

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