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Parlamento UE pulito: di ritorno da Bruxelles

Ieri come previsto (colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta tutti coloro i quali hanno inviato il loro contributo rendendo ciò possibile) mi sono recato a Bruxelles dove sono stato ascoltato in Commissione Petizioni in qualità di primo firmatario della Petizione 417/2009 su un Parlamento Europeo Pulito e per l’ineleggibilità dei condannati.

La discussione si è aperta con il mio intervento (disponibile in video qui sopra) dopodiché c’è stata la replica da parte di un rappresentante della Commissione Europea (che però non ha alcun ruolo in questa vicenda) come confermatomi dagli stessi servizi della Commissione diversi mesi fa. Il rappresentante non ha fatto altro che dire quanto già sapevamo ossia che esiste un atto del 1976 e una direttiva ma che entrambi non fanno alcun riferimento all’ineleggibilità dei condannati (ed è per questo che noi ne chiediamo appunto la modifica!).

Ha poi chiesto la parola un’eurodeputata danese Margrete Auken che ha confermato quanto da me dichiarato sulle disposizioni vigenti in Danimarca (ineleggibilità, decisa dal Parlamento, per chi ha una condanna superiore ad un anno) ma che secondo lei sarebbe complicato e richiederebbe lavoro prevedere un qualcosa di comune a livello europeo.

La Presidente della Commissione Petizioni Erminia Mazzoni (PDL/PPE) ha colto l’occasione per dire che in Italia abbiamo lo stesso sistema della Danimarca (falso! sennò non avremmo tra gli altri Dell’Utri e Cuffaro al Parlamento).

La Commissione Affari Costituzionali (AFCO), unica competente a modificare l’atto del 1976 e che avrebbe dovuto essere presente con un rappresentante invece non c’era e il Presidente italiano Carlo Casini (UDC/PPE) ha inviato una nota dicendo anche lui ciò che già sappiamo da mesi ossia che è in corso in questo periodo un esame in Commissione AFCO di modifica dell’Atto di cui è relatore il liberale inglese Andrew Duff (che però non ha ad oggi ritenuto di inserire nella sua modifica alcun provvedimento circa l’ineleggibilità dei condannati).

La Mazzoni ha quindi chiuso la discussione comunicando che invieranno un nuovo sollecito alla Commissione AFCO presieduta da Casini “affinché prenda in considerazione realmente la possibilità di una modifica dell’Atto per consentire al Parlamento Europeo di avere una legislazione diversa in materia di eleggibilità o incompatibilità dei parlamentari europei”.

Questa la cronaca della seduta (disponibile nei due video caricati su youtube). Per quanto riguarda le mie impressioni non sono tutte negative come potrebbe sembrare dalla lettura dell’articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano on-line. La decisione stessa di convocarmi in audizione dove ho potuto denunciare pubblicamente ai diversi europarlamentari dello stato attuale della situazione e i rischi per il futuro è la prova che c’è sensibilità verso questo tema e la stessa Presidente Mazzoni lo ha fatto capire nella chiusura del suo intervento (laddove ha ricordato che faranno nuovamente pressioni sulla Commissione AFCO perché si occupi della questione).

Allo stato attuale quindi niente è ancora deciso e nei prossimi mesi terremo alta la guardia affinché le nostre richieste vengano soddisfatte. Noi non molleremo mai.

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