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Padova, lavoratori ENAIP in presdio per gli stipendi

La vicenda degli insegnanti ENAIP del Veneto era comparsa sulle cronache locali e nazionali a gennaio scorsi quando i lavoratori e le lavoratrici trovatesi con mesi di stipendi arretrati non pagati avevano deciso lo sciopero. La mobilitazione dell'inizio dell'anno aveva sbloccato la situazione ma non l'ha risolta, ad oggi mancano ancora dei soldi del 2014 e sopratutto gli ultimi tre mesi di stipendi.

Enaip è una rete di istituti di formazione professionale dell'ACLI presente in tutta Italia, un operatore privato nel mondo dell'istruzione che però dipende completamente dai trasferimenti ragionali. Alle regioni è delegata infatti la gestione di questo pezzo dell'istruzione e gli istituti privati che operano in parallelo al pubblico sono numerosi un po' ovunque. E in questa morsa tra ritardi burocratici e gestione privatistica a rimetterci sono i lavoratori, insegnati e personale ausiliario, e come ovvio anche gli studenti.


Dal Mattino di Padova:

Enaip, un presidio chiede il pagamento degli stipendi

Un presidio di 25 rappresentanti sindacali dell'Enaip del Veneto si è dato appuntamento ieri mattina in Prato della Valle a Padova per protestare, dopo lo sciopero del gennaio scorso, contro i continui ritardi nei pagamenti degli stipendi che subiscono già dall'autunno scorso. 
Le rappresentanze sindacali di Cgil, Cisl e Uil dei 350 lavoratori dell'Enaip hanno annunciato ancora una volta lo stato di agitazione. A mancare infatti ora sono le mensilità di marzo, aprile, maggio oltre ad una parte di quanto dovuto ancora a gennaio.
“Non più tardi di 10 giorni fa abbiamo concluso un accordo con l'azienda per la trasformazione dei circa 180 mila euro di fondo incentivi ancora da pagare in una settimana di permessi retribuiti - spiega Antonietta Trovò esponente della RSU dell'azienda. - Abbiamo sempre dimostrato grande collaborazione ma vogliamo capire il perché, pure dopo l'erogazione di circa 7,4 milioni di euro dalla Regione, ancora non si trovano i soldi per i lavoratori”. Durante la mattinata una delegazione dei dipendenti ha cercato udienza in comune dal sindaco Bitonci, senza successo.

Da TV7:

Questo articolo è stato pubblicato qui

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