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Orgosolo: un encomio ai due pastori eroi

In Sardegna, se si nomina il comune di Orgosolo, la prima associazione che viene in mente è quella di un luogo legato all'anonima sequestri, al banditismo e alle faide. Ad Orgosolo viene altresì associato il nome di Graziano Mesina, noto bandito degli anni '60 e '70.

Orgosolo è un comune con una popolazione di circa quattromile abitanti, si trova nel cuore del Supramonte, luogo spettacolare con paesaggi mozzafiato. Il paese è famoso per i suoi murales che illustrano la storia di questo popolo dedito all'agricoltura ed alla pastorizia.

Sull'Unione Sarda sono stati nominati Giovanni Andrea Musina e Serafino Bassu, due pastori che, nel pomeriggio del 12 ottobre, senza nessuna esitazione, hanno tratto in salvo Franca Sanna e le sue due bambine.

Quel giorno era in corso un nubifragio e la giovane mamma si trovò intrappolata nella sua auto in una galleria che, in pochi istanti venne invasa da un muro d'acqua e fango.

Giovanni Musina non esitò un solo attimo quando si accorse di un fagotto rosa che veniva trascinato dal fango. Si trattava della piccola Giulia, 5 anni appena, tratta in salvo assieme alla mamma ed alla sorella maggiore.

I due pastori non si sentono degli eroi, anzi, hanno sempre ritenuto che aiutare chi si trova in situazioni difficili dovrebbe essere la norma.

Il sindaco di Orgosolo, Dionigi Deledda, ha chiesto un encomio solenne per i due uomini e intende fare una segnalazione al presidente Napolitano per proporre un riconoscimento al valore civile.

Orgosolo non è solo sinonimo di banditismo.

Orgosolo è anche inestimabile valore per la vita.

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