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On The Road, finalmente Sulla strada

Prima di entrare nello specifico e parlarvi di On The Road permettetemi di fare i complimenti a Walter Salles per la perfetta gestione di Kristen Stewart (nella foto).

L’ex vampira (che è servita soprattutto per la promozione del film) fa la sua comparsa in scena già nuda e distesa in un letto, inoltre non parla quasi mai limitandosi a strusciarsi e ad ansimare spesso. In sostanza Salles ha sfruttato nel migliore dei modi lo strumento che aveva a disposizione (e non c’è ironia in quello che dico).

E veniamo al resto del film, che come sapete è la prima (molto tardiva) trasposizione del capolavoro beat di Jack Kerouac, Sulla strada.

La storia è decisamente fedele all’originale, forse più di quello che ci aspettassimo, così seguiamo Sal e Dean che attraversano gli Stati Uniti e gli anni vivendo la loro vita in viaggio tra sesso, droga e sensazioni forti. Intorno a loro si alternano vari personaggi, su tutti la giovane Marylou che condivide le loro idee di libertà.

Garrett Hedlund e Sam Riley tengono bene il ruolo, sebbene venga fuori poco dell’animo maledetto beat.

La fotografia sporca ed il ritmo ciondolante del film contribuiscono a creare il clima giusto e viene fuori correttamente anche la voglia di libertà ed il sesso sotto varie forme che è un po’ la cifra riconoscibile del romanzo di Kerouack.

E allora cosa non funziona?
Manca, a mio modo di vedere, la passione, il calore, l’amore che senza dubbio Salles deve aver messo per affrontare un lavoro del genere ma che non riesce completamente ad esprimere e a far emergere.

Una passione che mi sembra sia fondamentale per raccontare On The Road.

Curiose e funzionali invece la apparizioni di Steve Buscemi, di Kirsten Dunst, di Viggo Mortensen che danno un tono alla faccenda.

Questo articolo è stato pubblicato qui

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.71) 18 ottobre 2012 10:57

    A me è piaciuto molto "Sulla strada". L’ho aspettato per anni e devo dire che sono stata troppo contenta di vedere Dean e Sal sul grande schermo, in particolare ottime prestazioni (anche fisiche ^^) degli attori, belle musiche e atmosfere.

  • Di (---.---.---.103) 18 ottobre 2012 19:41

    Film molto bello, ma è vero, manca la passione,non si riesce a trovare la passione dell’ "on the road.

    Ad esempio manca un periodo chiave del libro che non è stato messo nel film, ovvero questo dialogo:
    Poi sussurrò, prendendomi per la manica, sudando: «Ora guarda per esempio questi qui davanti. Hanno le loro preoccupazioni, contano i chilometri, pensano a dove dormiranno stanotte, a quanto costerà la benzina, al tempo, a come ci arriveranno… e intanto ci stanno andando dove vogliono arrivare e ci arriveranno comunque. Ma hanno bisogno di preoccuparsi e di ingannare il tempo con assilli falsi o altro, puramente ansiosi e lamentosi, e non si mettono l’anima in pace se non riescono ad agganciarsi a una preoccupazione stabilita e provata, e quando la trovano la loro faccia assume l’espressione adatta, di infelicità, cioè è chiaro, e intanto tutto passa loro accanto e lo sanno, questo, ed è un’altra cosa che li preoccupa incessantemente. Ascolta! Ascolta! “Bene”» attaccò, rifacendo il verso ai nostri compagni di viaggio, «“ora, non so… forse non dovremmo fermarci a far benzina in quella stazione. Ho letto di recente sul ‘National Petroffious Petroleum News’ che questo tipo di benzina è molto vischiosa, una vera schifezza, e qualcuno mi ha anche detto una volta che fa battere in testa il motore, e allora non so, be’, e poi non ho nemmeno molta voglia di fermarmi…” Capisci, Sal, capisci?»

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