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Obama: "Il rifiuto del Congresso dell’accordo lascia una sola opzione: un’altra guerra in Medio Oriente"

Il Congresso degli Stati Uniti è chiamato a ratificare l’accordo sul nucleare tra Iran e Stati Uniti raggiunto ad inizio luglio scorso. Obama ribadisce come un “rifiuto del Congresso sull’accordo lascia una sola opzione: un’altra guerra in Medio Oriente” e continua bacchettando gli scettici: "Coloro che dicono che possiamo mollare l'accordo e continuare le sanzioni vendono solo una fantasia".

 “Ho dovuto prendere molte difficili decisioni nella mia presidenza, ma questa non lo è stata, neanche lontanamente. Tutti nella comunità internazionale hanno espresso sostegno, tranne Israele”. Proprio Israele storce la faccia definendo l’accordo “una resa all’asse del male”, un aspetto non tralasciato dal presidente americano: «Agli amici israeliani dico questo: un Iran armato nuclearmente è molto più pericoloso per tutti di un Iran che beneficia dell’annullamento delle sanzioni».

L’accordo prevede il riconoscimento all’Iran di un proprio programma nucleare esclusivamente a scopi pacifici e che il Paese si impegna a non sviluppare né acquistare armi nucleari. In cambio saranno rimosse le sanzioni Onu, incluse quelle legate a commercio, energia, trasporti, finanza e beni congelati. Allo stesso tempo, Obama ha ricordato che continueranno "ad applicare sanzioni all’Iran per il suo sostegno al terrorismo e per le sue violazioni dei diritti umani". "Cerchiamo di non usare mezzi termini, la scelta è tra la diplomazia o qualche forma di guerra – ha detto Obama - L’accordo non è solo la migliore soluzione, è il miglior patto di non proliferazione mai negoziato nella storia".

Giusta o sbagliata, secondo Obama questa decisione è l'unica scelta possibile e si augura di ottenere l'appoggio del Congresso entro il 17 agosto: "Quelli che oggi son contro l’accordo, anni fa hanno votato per la guerra in Iraq, le cui conseguenze sono ancora sotto gli occhi di tutti".

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