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Nuovo incarico per Piero Calabrò: da magistrato a presidente di SDL Centrostudi SpA

Calabrò è un personaggio parecchio noto al grande pubblico. Contemporaneamente all’attività giudiziaria è nota la sua presenza televisiva in qualità di opinionista sportivo. Sempre in prima linea anche nella difesa dei cittadini e delle famiglie contro gli illeciti bancari. 

È Piero Calabrò che dovrà guidare nel prossimo triennio il giovane team che combatte gli illeciti bancari in difesa dei correntisti italiani. L'assemblea degli azionisti di SDL Centrostudi S.p.A., start-up specializzata, dal 2010, nell’analisi dei contenziosi con il sistema finanziario-bancario, ha proceduto, infatti, a nominare l’ex magistrato lombardo come presidente del nuovo consiglio di amministrazione per il triennio 2015- 2018.

Calabrò è un personaggio parecchio noto al grande pubblico. Contemporaneamente all’attività giudiziaria è nota la sua presenza televisiva in qualità di opinionista sportivo. La grande passione per il calcio, e per la Juventus, l’ha portato a fondare la nazionale di calcio dei magistrati che ha partecipato a numerosi eventi filantropici e che ha raccolto oltre 6.000.000 di euro e donati alla ricerca medica e a associazioni come Telethon, Anffas, Libera, Fondazione Exodus e ADMO.

Nato a Desio (MI) da madre lombarda e padre calabrese, Piero Calabrò, dopo il liceo scientifico a Monza, si iscrive all’Università degli Studi di Milano e contemporaneamente ottiene un incarico triennale presso un primario istituto bancario nazionale. Questa prima esperienza di lavoro fornirà i primi stimoli ad occuparsi dei fenomeni e delle problematiche operative del sistema bancario. Laureatosi giovanissimo a 23 anni in Giurisprudenza, fa il suo ingresso in magistratura ad appena 25 anni, diventando nel 1979 il più giovane magistrato italiano e prestando giuramento durante la storica Presidenza della Repubblica di Sandro Pertini. In magistratura si è quasi sempre occupato del settore civile (con una prestigiosa escursione nel settore penale quale componente del “Tribunale dei Ministri”), emettendo svariate importanti sentenze che hanno contraddistinto il suo percorso professionale.

Sempre in prima linea anche nella difesa dei cittadini e delle famiglie divenne celebre per la sua sentenza sull’anatocismo bancario del 1999 che, dopo circa 40 anni di sentenze negative della Corte di Cassazione, contribuì in modo determinante a invertire la tendenza e a sanzionare come illegittimo tale modus operandi delle banche.

Per chi non sapesse cosa è lanatocismo bancario, possiamo dire che con tale termine si intende la possibilità di generare ulteriore guadagno dagli interessi applicati su un capitale, rendendoli a loro volta produttivi di altri interessi, ovvero “composti”. Un esempio di anatocismo è quello che vede sommare al capitale di debito residuo gli interessi maturati ad ogni scadenza di pagamento. Il debitore cui venisse applicato l’anatocismo, in caso di obbligazione pecuniaria, dal punto di vista giuridico, si vedrebbe obbligato al pagamento sia del capitale, sia degli interessi pattuiti, ed anche degli ulteriori interessi applicati agli interessi scaduti.

Il dott. Calabrò, dopo 36 anni di carriera in magistratura, intende mettere la propria esperienza al servizio di altri settori, quale quello che contraddistingue l’attività di SDL Centrostudi, operando in modo tale da imporre al sistema bancario il pieno e incondizionato rispetto delle regole.

“Sono al tempo stesso onorato ed entusiasta - ha dichiarato il dott. Calabrò - rispetto a questo nuovo impegno professionale, che consentirà di mettere la mia lunga esperienza di magistrato e le conoscenze acquisite al servizio di nuovi settori ove è necessario garantire il rispetto delle regole e l’affermazione del principio di legalità.”

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