Normalità e follia

L’individuo che non riesce ad integrarsi nel suo contesto sociale di riferimento è un disadattato, un emarginato, un solitario, un disagiato etc. L’adattamento sociale implica equilibrio(con l’ambiente sociale di riferimento), autostima, fiducia in sé, presa di coscienza dei propri limiti, soddisfazione e altro ancora. Dipendentemente dal contesto sociale di riferimento l’adattamento sociale può implicare anche mediocrità, rassegnazione, ignoranza, mancanza di ambizione, semplicità, mancanza di aspirazioni, sogni, desideri etc.

Una comunità, un paese, una città o altro hanno una organizzazione sociale proporzionata alle sue dimensioni, al suo sviluppo, ai suoi scopi e finalità.

L’integrazione è organizzata dal sistema-società stratificato a più livelli: comunità, paese, città, regione, stato etc. L’organizzazione sociale mira al contenimento e alla razionalizzazione.

Ambizione, aspirazioni, intelligenza, insoddisfazione possono rendere problematico il processo di integrazione sociale.

Per di più la società contemporanea promuove la diffusione del delirio di onnipotenza che accompagnandosi alla non integrazione sociale porta al disagio, alla depressione, all’angoscia, alla solitudine, alla malinconia…Queste ultime portano alla fuga psicogena in realtà virtuali, nell’iperrealtà (Baudrillard), realtà virtuali che assumono sempre più sembianze e connotati della vita reale: l’individuo vive allora scisso tra realtà e irrealtà che si compenetrano.

L’organizzazione sociale si avvale del condizionamento sociale(etico, morale, dei valori) a vari livelli, si avvale di indottrinamento di programmazione sociale.

Il sistema-società, che promuove l’organizzazione sociale, promuove tra l’altro anche la diffusione e l’affermazione dell’opinione pubblica, la diffusione della propaganda e della manipolazione mediatica, della censura e della manipolazione dell’informazione…

Organizzazione sociale che provvede anche alla sistemazione sociale e alla definizione di percorsi predefiniti per inserimento sociale.

Allora è il sistema società, responsabile di normalizzazione, contenimento e razionalizzazione a definire cosa è normalità e cosa è eccezione, cosa è normalità e cosa è follia.

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