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 Home page > Tribuna Libera > Non cadere, non cadere...

Non cadere, non cadere...

Sono assolutamente insoddisfatto dell’operato di questo Governo, sia chiaro, ma credo che se cadesse adesso non cambierebbe granché.

Grillo, dal raduno del Movimento 5 Stelle a Cesena, sosteneva la necessità di un governo tecnico, che come il precedente Governo Dini di questo tipo penserà solo a svendere le proprietà dello Stato ed a riformare salari e pensioni, per tirarci fuori dalla voragine di debito creato dall'esecutivo in carica; cambiare la legge elettorale, questo sì, potrebbe servire.

Ma, al momento, non esiste una reale alternativa politica. Se si andasse al voto domani, chi credete vincerebbe? Un PD che si è dimostrato incapace di svolgere il ruolo di opposizione? E per di più dilaniato dai conflitti interni e sull'orlo dell'ennesima scissione?
 
Forse, ma riuscirebbe poi a governare?
 
Inoltre, se il Governo cadesse, Berlusconi riuscirebbe ancora una volta a riciclarsi, a ripresentarsi all'Italia riverniciato e senza neanche più l'impiccio della politica vera, rappresentata dall'ala finiana, di cui finalmente si libererebbe. Deve invece affogare nella sua crisi, rivoltarsi nel lerciume della mala politica da lui rappresentata, condurre l'Italia nel fondo del baratro, solo così, forse, gli italiani si sveglieranno.
 
Fa male dirlo, ma è così. Finché la macchina da guerra mediatica con cui plasma le menti e corrompe le coscienze - politiche e sociali - sarà in funzione, poco cambierà. E un possibile governo tecnico difficilmente si occuperebbe del conflitto d'interessi.
 
Mi consolta sia tornato a piacere il proporzionale, stando ai sondaggi. E' sempre così, dopo che la democrazia ha un sussulto (ne parlo qui).

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