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Non c’erano posti. La sanità al sud

E' morta in ambulanza, nel cuore della notte, prima di potere raggiungere l'ospedale. A Catania, dove è nata, non c'erano posti letto di Rianimazione disponibili ed è stato necessario trasferirla d'urgenza a Ragusa. Una corsa contro il tempo che non è servita a salvare la vita della neonata sopravvissuta solo tre ore dopo la nascita. Sul caso ha avviato un'indagine la polizia di Ragusa. La piccola è venuta alla luce la scorsa notte in un clinica privata. Dopo un parto regolare, ha accusato difficoltà respiratorie. I medici avrebbero invano cercato un reparto ospedaliero specializzato dove trasferirla. E' stato chiesto allora l'intervento del 118, che ha avviato un monitoraggio nei tre ospedali catanesi dove è presente la Terapia intensiva pediatrica: il Garibaldi, il Santo Bambino e il Cannizzaro. Ma in nessuno dei tre centri c'era un letto libero. L'unico ospedale della Sicilia orientale che ha risposto all'appello è stato quello di Ragusa, distante oltre cento chilometri, a un'ora abbondante di viaggio. Ma la piccola è morta durante il trasporto in un'ambulanza privata. [Repubblica]
Non credo che ci sia molto altro da dire, oltre le parole dell'assessore Borsellino.
Non è concepibile, nella Sicilia dei deputati del parlamentino, dei troppi dipendenti, dei vitalizi e delle pensioni d'oro. Della sanità che ha arricchito le clientele e anche la mafia.

 
 
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