Nomine a orologeria

Evidentemente ci siamo mitridizzati al conflitto di interessi e all’occupazione bulgara dell’informazione RAI. Eppure ci si deve indignare: per le nomine fatte a palazzo Grazioli.Per le nomine fatte sotto campagna elettorale. Perchè si sapeva tutto.
L’informazione è importante: come una lente di ingrandimento permette di deformare, ingrandire e occultare certi fatti.
Dire che la povera Noemi è stata bersagliata dalla stampa.
Titolare la condanna a Mills, spostando l’attenzione sulle parole del premier "dirò cosa penso dei giudici". E dei postini? E dei maestri? E degli avvocati?
Di Pietro "un soggetto pericoloso per la democrazia". In realtà il condannato è Mills, fino a prova contraria. Sebbene solo in primo grado.
Parlare delle violenze degli studenti che manifestavano a Torino.
Reati sulla pubblica piazza, cui rispondere con le cariche. E tacere sui malefatte dei rettori, dei baroni della Casta universitaria.
L’informazione è importante, specie in tempi di crisi: leggetevi il finale di questo articolo de L’Economist, dove si parla della crisi nei paesi dell’est:
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