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 Home page > Attualità > Cronaca > Noi vittime dell’usura abbandonati dalle Istituzioni

Noi vittime dell’usura abbandonati dalle Istituzioni

Gentili amici, il problema che vorrei sottoporvi è molto semplice e, al tempo stesso, molto complicato da risolvere e da trattare. O meglio, così vogliono farcelo apparire. Mi riferisco al problema delle vittime di usuradi estorsione e di mafia. I reietti della società civile.

Persone, uomini con la "U" maiuscola, che hanno avuto il coraggio di denunciare. Uomini che si sono schierati dalla parte dello Stato e che, in cambio, hanno ricevuto solo e soltanto umiliazioni, false promesse, chiacchiere a non finire.

Io sono uno di quelli. In questi giorni Frediano Manzi, il Presidente dell'Associazione SOS Racket e Usura, ha iniziato uno sciopero della fame per portare all'attenzione della pubblica opinione lo stato in cui, centinaia di migliaia di vittime di usura ed estorsione, non solo non possono denunciare tali reati, ma nel caso in cui dovessero denunciarli, non avrebbero alcun tipo di assistenza da parte di quello Stato.

Uno Stato che, falsamente, promette solo per farti denunciare, ma che poi ti abbandona al tuo destino, che, il più delle volte, si conclude con un gesto disperato di chi, dapprima ha subito i reati sopracitati, e che poi, dopo aver denunciato, subisce ulteriori maltrattamenti da parte delle istituzioni, di quelle istituzioni che avevano promesso di proteggerti.

Falsi, bugiardi, ipocriti. Siete peggio dei criminali che abbiamo cercato di fermare. Vi invito, tutti, per favore tutti, ad andare su facebook e dare il vostro supporto a me, Francesco Ottalevi e a Frediano Manzi.

Probabilmente anche io, tra qualche giorno, inizierò un qualche tipo di protesta. Vi farò sapere. Per il momento, vi prego di darci il vostro supporto. Anche una pacca sulla spalla, in questo momento, è per noi molto importanta. 

Grazie

Commenti all'articolo

  • Di illupodeicieli (---.---.---.198) 10 febbraio 2012 17:45

    anni fa mi sono rivolto anch’io, in Sardegna, a un centro autorizzato (per giunta lontano oltre 250 km da dove vivo: io sto a sud e il centro era "appoggiato" alla diocesi di Tempio Pausania): eppure ho ottenuto picche. Mi avevano dato 50 euro per il carburante e per mangiare qualcosa durante il viaggio di ritorno. Per giunta la mia domanda, compilata dopo un colloquio e con il loro intervento e suggerimento, fu bocciata. Ricordo che avevo dovuto telefonare alcune volte e , solo dopo ancora altri giorni, fui richiamato per sentirmi dire che era stata respinta. Nella commissione esaminatrice della domanda , c’era pure un direttore di banca locale. Ora se due più due fa ancora quattro: come è possibile che diano un prestito a un protestato e che voleva una mano d’aiuto per evitare un fallimento (che poi c’è stato)? Eppure il prestito richiesto, il cui importo era stato suggerito proprio da loro, sarebbe stato garantito da mio padre, pensionato, che avrebbe "fatto" una specie di cessione del quinto, con addebito sul proprio c/c. In ogni caso massima solidarietà seppure, in rete ma il mio caso suggerisce anche fuori, ci sono persone che approfittano, chiedono soldi per visure e documenti a persone che devono fare carte false ...solo per sentirsi rispondere,dopo aver dato i soldi, picche.

  • Di (---.---.---.54) 12 febbraio 2012 10:24

    Salve, mi domando invece di attacare sempre a destra e manca perche non provate a pensare che forse le cose non stanno proprio cosi. Nulla da eccepire sul fenomeno odioso, per carità, ma come si puo pensare che se uno (a volte senza sapere le ragioni) e parliamo di un privato ,si rivolge ad un usuraio debba essere pagato perche denuncia? Non pensi che e un suo dovere fare la denuncia? e a tutti quelli che subiscono truffe cosa gli date? nulla? Provi a pensare se un privato percepisce i soldi dopo che ha fatto arrestare l’aguzzino ,lo stato gli da i soldi mettiamola cosi..e la vittima per il quieto vivere restituisce i soldi all’auguzzino..della serie.." lasciami stasre mio figlio che appena roma paga ti do i soldi",lei dice che non e possibile? Come fate a pensare una cosa del genere? Lo stato che ha gia milioni di problematiche ora si mette a dare soldi cosi..cose da folli. Lei provi a vedere quanti hanno restituito i soldi...perche non pubblicate visto che saranno documenti di ordine pubblico ,coloro che hanno restituito le somme , e parliamo di aziende..vuole che glielo dico io? TOTALE 0. Invece di cercare cose da fantascenza dove abbiamo un indice di povertà non indifferente oggi perche non cercate un istituto da convenzionare ,perche non provate ad essere tecnici invece di scioperare e dare sempre le colpe alle istituzioni? . Bhe ci sarebbe da parlare per giorni, vi lascio alle vostre "folli" iniziative ma si ricordi che non è con lo scontro che si aiuta le persone ma col dialogo e la ricerca e molta professionalità dove mi permetta ne vedo ben poca . L’italia ha bisogno di risalire la china e non regalare soldi spesso a chi non li merita.
    Matteo.

  • Di (---.---.---.152) 12 febbraio 2012 11:39

    Gentile Matteo, Lei parla di cose delle quali, è chiaro, non conosce assolutamente nulla. Qui non si mette in discussione solo il fatto di essere pagati per denunciare.Questo è quello che Lei vuole far sembrare. Qui si discute, e si combatte, il fenomeno USURA. Come viene gestito dallo Stato, quanti soldi sono messi a disposizione di Enti pubblici, che, dovrebbero affrontare il problema. Qui si discute il metodo di gestione di quei denari che, annualmente, lo stato elargisce a fondazioni antiusura, associazioni antiusura, province, regioni,consulte nazionali. Ripeto, lo stesso vaticano è direttamente coinvolto nella distribuzione e nella spartizione di questi soldi. Vuole sapere dove vanno a finire? Lei, che crede di sapere quanti soldi siano stati restituiti, lo sa che più del 90 per cento delle pratiche di persone che dovrebbero accedere al fondo per le vittime dell’usura non vengono soddisfatte? Si informi Lei, e lo faccia bene, visto che mi sembra che anche Lei sia una di quelle persone che credono di sapere ciò di cui vorrebbero parlare, ma che alla fine, dopo quattro righe di cazzate scritte solo per apparire, dimostra solo di straparlare e non conoscere neanche lontanamente ciò di cui vorrebbe far sembrare conosca così tutto. Prima si informi, si documenti, legga e viva da vicino le varie forme di mafia che combattiamo. Vada a vedere ciò di cui crede di sapere tutto, e quando sarà in condizione di poter parlare con me di argomenti che tratto da anni, mi scriva qualcosa di concreto. Magari anche una critica, ma una critica che abbia un senso nel contesto del discorso che si affronta. E queste sue righe, spero siano lette da tutte quelle 625.000 persone che attutt’oggi sono sotto usura, o che hanno denunciato,o che sono costrette a scappare. Dai familiari di chi, dopo aver denunciato, è stato ammazzato. Non continuo per il semplice motivo che parlare con chi ignora tutto quello di cui sto parlando è, semplicemente, una perdita di tempo. FRANCESCO OTTALEVI. 

  • Di (---.---.---.54) 12 febbraio 2012 21:04

    Mio gentil signor Ottalevi, non ha bisogno di mordere, mostra tutta la sua ignoranza . Il fatto che esiste il fenomeno e che molte persone ne siano dentro e purtroppo decedute purtroppo e all’ordine del giorno ,non faccia il don chichiotte della situazione.
    Se togliamo come voi dite una certa casta quando una pratica non viene evasa significa che quella pratica potrebbe e dico potrebbe avere anomalie.
    In molte situazioni dove esistono organizzazioni mafiose non metto in dubbio la pericolosita della cosa ma ci sono diverse situazioni,chi viene stritolato dal sistema corrotto e marcio e questo lo conosciamo tutti e per cui entra in un vortice molto brutto e quello invece che cade nella rete del "crimine" e poi va a san vincent a giocare. 2 cose ben diverse
    Vede mio caro signore quando il sottoscritto si occupava del fenomeno lei forse beveva il latte della mamma e difatti di 12 commercianti e non 500 mila..8 di questi hanno le loro attività..poi chi è andato in pensione chi ha chiuso etc etc.senza chiedere nulla .ma non voglio medaglie.
    Lei deve capire una cosa la vittima di usura ha gia vinto quando non paga piu ,tutto quello che trova sulla strada e tutto di regalo se poi volete fare la guerra al sistema dei fondi come voi dite posso solo che complimentarvi ma non c’e bisogno di essere fondazioni o altro basta che la pratica sia completa con parere favorevole di un magistrato percui anche da singolo cittadino.
    Io spero che molte di quelle persone cadute nella rete possano avere una vita serena e spero anche per altre ragioni che non leggano tutto ciò ma non perche contesto loro, assolutamente no ma per il fatto che c’e il rischio che mi chiediano aiuto, lascio a voi che siete davvero bravi a tirarli fuori dai guai a quanto pare.
    Voi di professionalità non avete nulla se mi permettete siete e non parlo di lei perche non la conosco, incompetenti in materia. Poi mi creda non esiste qualita o quantità basta aiutarne solo uno in silenzio..senza propaganda e pubblicità..cosa per voi difficile.
    Su non se la prenda e sorrida e le auguro per il bene dei meritevoli di vincere le sue battaglie anche se me lo permetta o grossi dubbi.
    Saluti
    Matteo.

  • Di (---.---.---.221) 12 febbraio 2012 22:33

    Gentile Sig. Matteo, io ho smesso di sorridere, quando parlo di certe cose, perchè, sempre più spesso, incontro gente come Lei. Parolai. Solo e sempre parolai. Inoltre, al di là del latte che prendevo quando Lei, probabilmente,già straparlava, la invito nuovamente ad informarsi, e a conoscere l’argomento di cui vorrebbe parlare,prima di farlo senza dire niente. Perchè, onestamente, Lei non ha detto nulla. Cordiali saluti. 

  • Di (---.---.---.54) 13 febbraio 2012 00:06

    io non devo dirle proprio nulla. Le auguro di riuscire a vincere anche una minima battaglia,piuttosto che nulla e sempre qualcosa.
    Io non faccio il parolaio..mi perdoni se mi permetto,ma so il fatto mio.
    Non è errato il concetto ma è errato il sistema ,il bello di questo paese è lo scambio di opinioni.
    Cmq buon proseguimento per le sue iniziative augurandole come le ripeto di portare a casa almeno una briciola di quello in cui crede.
    Se lei avesse incontrato uno come me e per caso fosse entrato nel vortice oggi sorrideva e si ricordi bene una vittima di quel sistema non deve mai occuparsi del fenomeno in questionecosa che non succede mai per il protagonismo che qualcuno vive.

    I piu cordiali saluti a lei e i suoi famigliari.
    Matteo.

  • Di (---.---.---.233) 15 maggio 2012 07:50

    Purtroppo sul più infame dei reati l’usura, c’è totale disinformazione o, peggio ancora, non si vuole accettare per falso buonismo, una realtà allucinante.

    E’ vero, molti casi di usura sono oltre che anomali evitabili; c’è la donnina che si rivolge all’usuraio della porta a fianco per andare in villeggiatura, c’è chi deve sposare la figlia e, anche se non ne ha le possibilità, vuole fare un matrimonio più sfarzoso della figlia della signora del piano di sotto e si rivolge all’usuraio, c’è chi vuole acquistare l’auto da 50.000,00 € e, non potendo, si rivolge all’usuraio, c’è chi, in occasione di una ricorrenza, deve acquistare un regalo favoloso al coniuge e, non avendo la possibilità, si rivolge all’usuraio – e potrei citare centinaia di altri casi.

    Ma c’è anche chi si rivolge all’usuraio per salute, per far operare il proprio caro a sue spese perché, nello specifico, lo Stato è assente.

    Il mio è un caso oserei dire, più unico che raro: possedevo un supermercato, chiesi al mio comune di appartenenza, l’aggiunzione della tabella merceologica 2° (vendita di carni fresche) alla già preesistente autorizzazione amministrativa (tabelle 1° e 14°) facendo presente al sindaco dell’epoca che, in caso affermativo, dovevo effettuare lavori di ristrutturazione per £ 150.000.000 circa che poi diventarono £ 180.000.000.

    Mi venne confermato che potevo tranquillamente iniziare i lavori poiché,dal piano di commercio in vigore c’era spazio per un’altra macelleria, e che quindi nella prossima commissione commercio avrebbero inserito la mia istanza e mi avrebbero rilasciato la tabella 2°, autorizzandomi per iscritto la vendita di carne.

    Per sei mesi le vendite subirono un incremento fortissimo e andavano a gonfie vele, pagai tre rate da £ 12.000.000 cadauna all’ingegnere che aveva effettuato i lavori ma poi, alla fine del ’91 il Commissario Prefettizio subentrato al Sindaco, mi ordinò di chiudere il reparto macelleria per mancanza di autorizzazione amministrativa. 

    Da allora iniziarono le mie gravi difficoltà economiche in quanto la cessazione dell’attività di vendita delle carni, particolarmente redditizia anche per l’indotto che questa causava a favore del complesso dell’esercizio, determinò una brusca riduzione delle entrate e quindi di utili, per cui mi trovai in grosse difficoltà nel far fronte agli impegni assunti precedentemente.

    Impegni che avevo preso con il mio ex consuocero rivelatosi in seguito il primo usuraio, il secondo usuraio fu il mio commercialista al quale mi rivolsi per appianare alcune pendenze, e buon ultimo, il terzo usuraio fu un mio fornitore ed amico di vecchia data.

    Tra l’altro il T.A.R. Campania al quale avevo fatto ricorso nel ’93, suffragò la mia richiesta ordinando il Comune di rilasciarmi la tabella 2° e condannando lo stesso al pagamento delle spese processuali quantificate in £ 1.600.000 ben poca cosa in confronto al miliardo e passa di interessi usurai che avevo versato nelle tasche dei miei aguzzini nell’arco di tre anni ( la sentenza del T.A.R. avvenne nell’aprile ’95) nell’arco di tre anni dicevo di sudditanza psicologica con gravi minacce a me ed alla mia famiglia, il tutto registrato e consegnato all’atto della denuncia, alla Guardia di Finanza. Come vedete, concludo affermando che non tutti i casi di usura sono uguali e da rimproverare e in taluni casi ci vorrebbe più attenzione e comprensione da parte delle Istituzioni, che recluta le vittime con la falsa promessa di un aiuto economico, utile per appianare la situazione debitoria e il reinserimento nell’economia legale.

    Oggi lo Stato ha posto all’asta l’unica mia risorsa rimastami, la casa dove abito con moglie e figli colpevole di aver ceduto alla fine e con la forza e con le minacce il mio supermercato, aver devoluto il ricavo della cessione ai tre usurai e non aver pagato le tasse relative al ricavo di cui sopra; allucinante.

    Se non ci fosse da piangere mi verrebbe da ridere ma tant’è siamo in Italia dove da sempre vengono ignominiosamente calpestati i diritti della gente perbene. Ma venderò cara la pelle, dovranno passare sul mio cadavere perchè non subirò pavidamente l’ignominia della perdita di casa mia. Ai posteri l’ardua sentenza! 

     Vincenzo

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