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No, così, per curiosità, ma quanto è grave mentire sulla Costituzione?

Prima di assumere le funzioni, il Presidente del Consiglio e i Ministri devono prestare giuramento secondo la formula rituale indicata dall’art. 1, comma 3, della legge n. 400/88. Il giuramento rappresenta l’espressione del dovere di fedeltà che incombe in modo particolare su tutti i cittadini ed, in modo particolare, su coloro che svolgono funzioni pubbliche fondamentali (in base all’art. 54 della Costituzione). La Formula Rituale: "Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione".
[Fonte: Governo.it]
 
 
Il Ministro Alfano ha mentito sulla Costituzione.
Il Ministro Maroni ha mentito sulla Costituzione.
Il Ministro Bossi ha mentito sulla Costituzione.
Il Ministro Calderoli ha mentito sulla Costituzione.
Il Ministro Rotondi ha mentito sulla Costituzione.

Il Presidente del Senato Schifani ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Pdl Bianconi ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Pdl Stracquadanio ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Pdl Gasparri ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Pdl Napoli ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Pdl Cicchitto ha mentito sulla Costituzione.
Il Parlamentare Leghista Reguzzoni ha mentito sulla Costituzione.

Non è vero. Se il Governo cade, il voto non è l’unica via. Lo vorrebbero tanto, ma non è così. Lo dice l’Establishment, lo dice Vittorio Feltri, lo dicono in troppi. E non è vero. In caso di crisi ogni decisione passerebbe nelle mani del Presidente della Repubblica: che potrebbe pure conferire l’incarico ad una nuova maggioranza, mettetevelo bene in testa. Dicono che sarebbe una scelta anticostituzionale, un ribaltone che accoltellerebbe la "volontà popolare". Invece sta proprio scritto nella Costituzione, che si fa così. Qualsiasi esecutivo supportato dalla fiducia del Parlamento, è perfettamente legittimo. Vabbè, c’avete ragione, Alfano non l’ha mai letta quella roba lì. Però c’ha giurato sopra. E mi chiedo e vi chiedo, quanto sono gravi quelle sue parole? Inoltre: se cadesse questo Governo, di chi sarebbe la colpa? Mia? Vostra? Dei comunisti? No: della Maggioranza stessa. Loro si sono divisi: c’avevano una superiorità numerica schiacciante che nessuno si sarebbe permesso di mettere in discussione, e spostare l’attenzione sul "tradimento" finiano è molto furbo, ma è il Pdl nella sua interezza - ditelo a tutti - il Pdl e nessun altro ad essersi messo nei pasticci.

Un attacco istituzionale violento, quello a cui stiamo assistendo, mistura di minaccia e menzogna, che produce disinformazione, confusione, che punta ad infuocare le piazze, e non lo so fino a che punto possano spingersi, questi ceffi. E’ una curiosità: fino a che punto? Cosa significa "portare la gente in strada"? A manifestare contro cosa, contro la Costituzione? Bah, non lo so, non capisco. So però che tutto questo è grave. So che Napolitano sta rispondendo bene. So soprattutto che il Santo Papi ha molta paura, paura di essere tagliato fuori per sempre: l’incubo di un Governo tecnico o provvisorio o strategico che proceda con il binomio legge sul conflitto di interessi + legge elettorale lo tormenta, perché rappresenta uno scenario improbabile ma non impossibile. Ci si potrebbe persino accordare con la Lega, magari Tremonti premier, tutti a bordo, dai finiani ai democristiani, massì, fottiamo Berlusconi, poi si vedrà. E sapete che vi dico? In questo sfacelo istituzionale che sevizia il fondo, potrebbe pure essere divertente.

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