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Nel regime dell’infoteinment. L’esempio di Annozero

 
Si è assistito, nell’ultimo ventennio, ad una vera e propria fusione tra informazione e spettacolo.
 
Una volta, si accendeva il televisore e si seguiva il telegiornale per avere notizie o si seguiva un documentario per conoscere e approfondire temi culturali. Questa era definibile informazione. In alternativa, si poteva accendere il televisore e seguire un varietà o un qualunque programma di intrattenimento per godersi uno spettacolo. Sulla qualità dei prodotti si può discutere, ma è altra materia.

Oggi, si accende il televisore e si assiste a degli ibridi. Programmi di informazione travestiti da varietà e varietà spacciati per programmi di informazione. Fin qui niente di male. Quella della comunicazione in genere, e quella mediatica in particolare, è una materia in continua evoluzione e i cambiamenti sono dettati spesso da esigenze del pubblico (?). Quello cui si è assistito nell’ultima puntata di “Annozero” è uno di questi ibridi, in cui, a mio parere, il sedicente programma di informazione ha dato spettacolo con la pantomima di Morgan, pupazzo del momento, utile a se stesso e ai soliti speculatori a far cassa con presunti scoop. Da cosa deriva questo mio pensiero? È presto detto. Faccio fatica a credere che un personaggio dello spettacolo, rilasciando un’intervista in cui rivela di assumere droga, possa pensare che non ci sia alcuna conseguenza da questa rivelazione. Altresì, fatico a credere che non sapesse che avrebbe percepito compensi per le sue apparizioni (chi le paga?) e che l’esclusione dal festival, per motivi legati all’uso della droga, non gli avesse dato più visibilità di quanta ne avrebbe procurata la sua partecipazione.

Ora, volendo esagerare in generosità e tollerare tutto questo, ciò che proprio non riesco a mandar giù è l’argomento. Ma può una persona affermare che la cocaina ha dei benefici effetti terapeutici contro la depressione? Ancorché stigmatizzata con frasi cautelative tipo “la droga fa male ed è inutile” o qualcosa del genere, credo sia intollerabile una dichiarazione del genere. Mi piacerebbe chiedere al nostro la posologia, gli effetti collaterali e quelli indesiderati, le incompatibilità con altri (?) farmaci, le avvertenze in caso di assunzione eccessiva. Magari esiste un bugiardino. No?

Veniamo ad Anno Zero. Durante la trasmissione c’è stato l’intervento di un altro “big” (?) della canzone italiana, che è convinto di dire più cose quando tace che quando parla. E già qui ci sarebbe da riflettere. Comunque, il messaggio che è arrivato non è stato di monito per aver fatto dichiarazioni su effetti benefici della droga, magari denunciando quanto sia dannosa per l’organismo, ma uno spot pseudo-ecologista con sarcasmi su polveri sottili e sigarette. Non so voi, ma ci vedo un pizzico (è un eufemismo, ovviamente) di contraddizione. In conclusione, non c’è stata né informazione né spettacolo, se non risate per silenzi. Mah!

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