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Napoli: "offerta" di almeno 200 euro per celebrare un matrimonio

"Listino celebrativo" nella maggior parte della parrocchie Campane.

Si sa, ognuno vuole un grande evento per il giorno più importante della vita, quel giorno deve essere tutto in regola e deve essere ricordato per sempre. Si sa che tutto ha un costo: l’abito, il ristorante, il viaggio di nozze, il servizio fotografico ed ecc. Poi c’è il “listino” di alcune parrocchie che obbligano, agli sposi un tariffario, ad esempio in una nota e bellissima Parrocchia di Napoli il parroco ha stabilito che “l’offerta” per celebrare un matrimonio deve essere di almeno 200 euro.

Alcuni sposi si sono ribellati a questo modo di fare di questo parroco e la risposta del prete e stata questa: “Spendete tanti soldi per cose futili e che adesso spendete qualcosina per la celebrazione del vostro matrimonio che ci sarà di male?”

Il matrimonio è una celebrazione sacra e non in vendita, ognuno può se vuole rilasciare un’offerta a piacere… ma a piacere proprio, non a piacere del parroco…

Ma la cosa che più stupisce non solo il fatto del listino per le celebrazioni cristiane, c’è anche un altro particolare agghiacciante… il parroco molto volte sceglie anche il fioraio per l’abbellimento della parrocchia e, addirittura, molto spesso il parroco sceglie anche l’azienda delle bomboniere…. Come se il prete fosse un “direttore” che possiede nelle sue mani il potere di indirizzare gli sposi nelle aziende a lui simpatiche.

Questo, però non vale solo per i matrimoni, ma anche per altre celebrazioni, ad esempio per la celebrazione delle prime Comunioni “l’offerta” parte da 80 euro, e il vestito monacale che deve indossare il fanciullo per ricevere il sacramento viene acquistato dalla parrocchia da una sartoria personale e viene venduto alle famiglie del fanciullo che deve ricevere il sacramento per una”offerta” di 95 euro a salire ovviamente. Qualcuno potrà pensare che il vestito monacale lo si può comprare anche privatamente senza chiederlo al parroco…e come diceva l’eterno Totò, e qui casca l’asino! Ogni parrocchia possiede un modello del vestito monacale personalizzato.

Sembra quasi che qualche prete si diverte a fare l’imprenditore dimenticando che i sacramenti non sono in vendita. 

 

Foto epSos.de/Flickr

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