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 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Napoli: il (dis) servizio autobus a Piazzale Tecchio

Napoli: il (dis) servizio autobus a Piazzale Tecchio

Nulla di nuovo. Questa è la tipica storia di come le cose non dovrebbero andare e invece, puntalmente, vanno. Siamo a Piazzale Tecchio, nello spazio dove fanno capolinea gli autobus dell'ANM acronimo di Azienda Napoletana Mobilità.

Il servizio non è dei migliori e questo potrebbe essere a causa dalle zone servite (in fondo in fondo se la cercano no?): Rione Traiano, Pianura o Scampia, prese a caso.

Sono le 10:30 a.m. e sulla banchina, in attesa di una miracolosa partenza di un mezzo che porti verso il complesso universitario di Monte Sant' Angelo, c' è il solito, sostanzioso gruppo di studenti ben contenti di attendere sotto al sole il gradito evento così da poter coniugare il dilettevole all' utile, una decente abbronzatura con lo studio, grazie A.N.M.!

I minuti passano, non si pretende un servizio europeo,ma quelli che dovrebbero essere garanti del benessere di tutti, gli studenti, non protestano minimamente o almeno non quanto le arzille vecchine che si lamentano del costante sovraffollamento degli autobus per il cimitero, gli stessi che portano al complesso universitario.

Fa caldo e, immaginando ancora quante altre persone verranno caricate durante il tragitto, alle 10:50 la beffa: non tutti notano sulla strada il passaggio di un automezzo blu-grigiastro, prodotto da una nota casa automobilistica tedesca, che porta sull'insegna la scritta: P.zzale Tecchio - Rione Traiano, quindi potrebbe servire sia gli studenti che le vecchine.

Il mezzo è partito da una zona laterale di Piazzale Tecchio, a non più di 30 passi dallo stazionamento A.N.M. e appartiene alla società SEPSA che assicura il collegamento su rotaie tra il centro storico napoletano e Torregaveta.

Il servizio è raramente utilizzato dall'utenza, in quanto gestito molto male e infatti la posizione laterale in cui è situato lo rende pressocché invisibile al pubblico; le sue fermate, desolate, non coincidono con quelle A.N.M. il che rende i due servizi, anziché sinergici, completamente distaccati con ovvi disagi per l'utenza.
Una complementarità dell'autolinea SEPSA con quella A.N.M. potrebbe tappare le falle di quest'ultima e rendere utile la prima, tutto a vantaggio di un utenza bistrattata che, però, deve far fronte ai continui aumenti della tariffa imposta dal consorzio UnicoCampania che, a quanto pare, reinveste non bene come potrebbe i ricavi ottenuti.

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