Tre tonnellate di botti illegali. Veri e propri ordigni che avrebbero potuto provocare fortissime esplosioni mettendo a rischio l’incolumità pubblica nel raggio di alcune centinaia di metri.
Questo è il materiale che è stato scoperto, e per fortuna sequestrato, dai carabinieri in alcuni box auto a Melito, comune dell’hinterland di Napoli.
I carabinieri della compagnia Napoli Stella, nel corso di appositi servizi predisposti contro la fabbricazione e la commercializzazione di fuochi d’artificio illegali, hanno effettuato una perquisizione in alcuni box ed hanno scoperto nei locali una fabbrica di vere e proprie bombe carta.
I carabinieri hanno rinvenuto 13 mila “cipolle” del peso complessivo di 2,2 tonnellate, 600 kg di micce e di inneschi, 120 kg di componenti chimici per la fabbricazione di esplosivo.
Da quanto emerso, durante il blitz dei carabinieri, nei tre box auto adibiti a fabbrica di fuochi d’artificio clandestino si operava senza le particolare precauzioni per il maneggio e la detenzione di materiale altamente pericoloso.
Secondo le prime indiscrezioni, qualsiasi eventuale incidente avrebbe potuto provocare fortissime esplosioni, mettendo a rischio l’incolumità pubblica. Per il sequestro in sicurezza, inoltre sono stati fatti intervenire sul posto gli artificieri del nucleo anti-sabotaggio del comando provinciale di Napoli.
Di Geri Steve(---.---.---.151)24 dicembre 2011 22:59
a naso, mi sembra poca roba: magari i botti illegali sono venti o trenta o quaranta tonnellate.
In zona di mafia (camorra compresa) quando si legge una notizia come questa, che dovrebbe essere una buona notizia, viene sempre il dubbio che tanti siano impuniti e i pochi puniti siano quelli che non hanno pagato la tangente per l’impunita’