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Myanmar, perché vanno sospese le forniture di carburante all’aviazione militare

L’aviazione di Myanmar ha portato a termine l’ennesimo attacco aereo contro un villaggio nei pressi di Kambulu, nella regione di Sagaing. Non è chiaro quanti civili siano rimasti uccisi ma le immagini circolate sui social media sono tremende.

Dal colpo di stato del 1° febbraio 2021 i militari al potere in Myanmar hanno commesso crimini di guerra e crimini contro l’umanità.

Amnesty International ha più volte sollecitato l’interruzione della fornitura di carburante all’aviazione, facendo i nomi delle aziende coinvolte.

Il governo canadese ha assunto iniziative per vietare l’esportazione e la vendita di carburante alla giunta militare. Il Regno Unito ha annunciato sanzioni contro due imprese di Myanmar che assicurano i rifornimenti degli aerei. Anche l’Unione europea e gli Usa faranno altrettanto.

Nel frattempo, l’aviazione di Myanmar continua a bombardare obiettivi civili.

Fino a quando i suoi aerei non rimarranno a terra, continuerà così.

 

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