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Mummenschanz al Bellini di Napoli dal 12 al 17 novembre

La compagnia, con sede in Svizzera, ha festeggiato nel 2012 il suo 40° anniversario con un tour internazionale. Con Mummenschanz l'ordinario diventa straordinario, gli oggetti di uso comune - gomma, tubi, tessuti e altro materiale – si trasformano in fantasiose figure.

In due ore di spettacolo si susseguono circa trenta sketches, alle creazioni più popolari della compagnia si aggiungono nuove giocose creature raramente presentate al pubblico.

Una storia d’amore tra una spina e il suo attacco; lenzuola svolazzanti capaci di trasformarsi in fantasmi o in facce strane; ci sono maschere di carta e gommapiuma, fil di ferro, pezzi di cartone.

Un mondo irreale ma gioioso che nasce nel 1972, un gruppo d’avanguardia che prende il nome dalla medievale parola “mummen”, una maschera messa da mistificatori che giocavano a dadi per soldi, con l’aggiunta di “shanz”: sorte, fortuna. Tutto nasce dal materiale di scarto con abbandono all’immaginazione. Un dialogo mimico e danzante con il pubblico, sedotto dai ritmi della sorpresa che nulla pretende se non la leggerezza del riso.

L’entusiasmo del pubblico sembra confermare l’immediatezza e l’attualità del lavoro dei Mummenshanz, che, non più giovanissimi, mantengono senza dubbio una certa freschezza anche nella proposta di questo spettacolo.

 

 

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