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Morire ai tempi del covid19

Come Circolo UAAR Milano avevamo progettato per questo 2020 una serie di incontri che permettessero ai cittadini di conoscere i propri diritti in merito al fine vita.

Incontri di approfondimento rispetto a temi quali il Biotestamento e la sedazione, in attesa di un’auspicabile legge sulla sedazione.

Il covid19 ha messo tutto in stand by, i nostri incontri dovranno aspettare.

Ma purtroppo l’argomento è più urgente che mai.

Perché si continua a morire male!

Ci giunge testimonianza di personale sanitario impegnato in prima linea, in diversi ospedali milanesi.

Accade che bisogna scegliere chi intubare, a chi riservare i posti in terapia intensiva.

Chi non è il fortunato vincitore di un ventilatore muore nei reparti.

Ma come muore???

Lucidissimo, con dispnea ingravescente, soffocato

Senza poter salutare i propri cari.

Con sedazioni assolutamente inadeguate.

Vi è una possibile soluzione?

Per prima cosa dobbiamo conoscere la situazione e sostenere tutte le realtà impegnate nella tutela della dignità della vita e del buon morire. (ad esempio l’associazione Luca Coscioni con cui condividiamo la battaglia per il riconoscimento di questo diritto).

La presenza di più medici palliativisti in corsia, capaci di elaborare velocemente dei protocolli da lasciare a disposizione nei reparti di degenza per eseguire sedazioni efficaci e veloci.

È necessario!

Sarebbe una piccola cosa per il benessere di tutti!

Circolo Uaar di Milano

 

Questo articolo è stato pubblicato qui

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