Mi sa che ci siamo. Tutte le rivoluzioni liberali di Berlusconi

Gennaio 1994. Il Cavaliere scende in campo, ha 58 anni: "Per una vera rivoluzione liberale, per un nuovo miracolo italiano".
Giugno 1999: "Determinerò una rivoluzione che io ho definito copernicana, una rivoluzione liberale dello Stato".
Agosto 2000: "Sarà una rivoluzione liberale contro i comunisti!".
Novembre 2000: "Lo prometto: farò una rivoluzione".
Settembre 2000: "O di qua, con noi, con lo sviluppo, la libertà, il benessere, la rivoluzione liberale; o di là, con il centro-sinistra, con il rischio regime".
Maggio 2001: "Ve lo prometto, se avremo una vasta maggioranza ed io andrò a Palazzo Chigi, andrò per fare una rivoluzione liberale".
Dicembre 2004: "Vogliamo una rivoluzione liberale e pacifica".
Gennaio 2005: "Se la sinistra andasse al governo, questo sarebbe l'esito: miseria, terrore, morte. Così come avviene ovunque governi il comunismo, non sarebbe lo Stato liberale che vogliamo noi".
Novembre 2007: "C'è bisogno di una scossa, di una vera scossa, di una rivoluzione liberale".
Aprile 2008: "La ricetta è semplice: quella liberale".
Marzo 2009, nasce il Pdl: "Quella del Popolo delle Libertà sarà una rivoluzione moderata, liberale, borghese, popolare e interclassista".
Marzo 2010, non solo per sconfiggere il cancro: "Lavoreremo per quella rivoluzione liberale che abbiamo promesso agli italiani".
Marzo 2010, a Napoli: "Dobbiamo partire da una rivoluzione liberale".
Luglio 2010: "Abbiamo deciso di avviare una grande rivoluzione liberale".
Ottobre 2010: "Attueremo una profonda rivoluzione liberale. Nel 2013 noi lasceremo agli elettori un'Italia più liberale".
Febbraio 2011. Silvio Berlusconi ha 75 anni, è il più vecchio leader occidentale, e dal giuramento del 1994 ne sono passati 17. Ieri sera ha descritto agli italiani la sua nuova strategia:
Commenti all'articolo
Lasciare un commento
Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina
Se non sei registrato puoi farlo qui
Sostieni la Fondazione AgoraVox