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Messi e Aguero fermati da Contreras e il tourbillon di Casiraghi

Siamo venuti a capo dell’enigmatico Montenegro con meno problemi di quelli che mi aspettavo. Non state a sentire i giornali e le tv che parlano di un’Italia deludente. Abbiamo segnato appena il nostro centrocampo ha accelerato un po’, le giocate di grande classe delle punte montenegrine sono state per buona parte neutralizzate da ottimi movimenti difensivi della squadra e tutti i calciatori hanno lavorato in modo quasi perfetto. Le uniche parole da ascoltare sono quelle di Lippi che ha parlato di 10 giorni stupendi e tutto questo si è visto sul campo, con una squadra che ha saputo fare bene le due fasi di gioco e soprattutto votata in tutti gli effettivi al sacrificio. Una bella Italia contro un Montenegro che ha saputo far correre la palla verso gli attaccanti e poi muoversi armonicamente intorno alle invenzioni di Vucinic e Jovetic. Ma la notizia del mercoledì di nazionali è stata la vittoria dell’Under 21 italiana contro Israele nel ritorno dello spareggio per accedere agli Euroepi di categoria a giugno in Svezia. Casiraghi, un po’ per rispettare la forma dei calciatori, un po’ perché doveva sostituire le assenze degli squalificati e infortunati (Giovinco, Marchisio, Dessena, Giuseppe Rossi con la maggiore, Andreolli), si è inventato (sicuramente aiutato da Rocca che con l’Under 19 giocava spesso così) una squadra senza punte e con almeno quattro giocatori tecnici a fluttuare tra il centrocampo e l’attacco. Tutti insieme Abate, Candreva, Balotelli, Lanzafame, con Cigarini a dare ordine e Morosini a chiudere per primo gli spazi. Una squadra davvero nuova per impianto tattico e per compiti affidati ai calciatori. Una sorta di tourbillon all’olandese con molta meno dimestichezza nei movimenti ma con una dedizione che ha portato ottimi frutti contro il sanguigno e nulla più Israele. In Europa c’è stata una sola grande partita, Slovacchia-Polonia, con Sestak che ha saputo ribaltare il goal di Smolarek e la Slovacchia che gioca anche lei di tourbillon grazie ai centrocampisti che ha, in primis Marek Hamsik. Nelle partite di qualificazione per la zona centroamericana invece, grande vittoria del Trinidad e Tobago a Porto of Spain contro gli U.S.A., con l’eterno Dwight Yorke a firmare il 2-1, in Asia l’Australia ha sconfitto il Qatar con una grande prova di Brett Emerton, autore di due goal nel 4-0 finale e in Sudamerica il Brasile pareggia scialbo con la Colombia (0-0) (tanti giorni di cameratismo fanno male ai brasiliani. Insieme chissà che combinano la sera), mentre l’Argentina perde in Cile con Messi e Aguero fermati da Pablo Contreras del Paok Salonicco. Può succedere anche questo.

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