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Medicina del lavoro: una guida essenziale

Di professionisti che si occupano di medicina del lavoro Padova, come ogni altra grande città del resto, ne conta diversi. Cosa fa, però, davvero un medico del lavoro e quando si ha bisogno di cercarne uno? Proviamo a fare chiarezza.

Chi è, cosa fa, quando serve un medico del lavoro

Un medico competente aziendale, meglio conosciuto appunto come medico del lavoro, è innanzitutto un professionista sanitario specializzato nella valutazione dei rischi per la salute e della sicurezza in ambito lavorativo. Esistono all’interno della carriera universitaria in medicina specializzazioni ad hoc per chi voglia praticare questa branca ma, cosa importante da sapere soprattutto quando se ne stia cercando uno per la propria azienda, possono operare da medici del lavoro anche tossicologi e igienisti industriali per esempio.

Quanto al ruolo che queste figure hanno all’interno degli ambienti lavorativi, la fonte a cui rifarsi sono le (a tratti complesse!) norme sulla sicurezza sul lavoro. In Italia, così, chi fa medicina del lavoro opera a stretto contatto con imprenditori e management aziendale fin dalle primissime fasi di avvio dell’impresa, quando è necessaria svolgere una valutazione dei rischi e stilare un piano di sorveglianza sanitaria. Si tratta in entrambi i casi di task che vanno eseguite secondo degli standard precisi, del cui esito va data comunicazione anche alle autorità competenti e che devono essere ripetute ciclicamente, in genere una volta all’anno. Il medico del lavoro però si occupa anche di valutare il buono stato di salute o l’idoneità a svolgere particolari tipi di mansioni, che espongano a rischi sui generis, dei singoli lavoratori: la famosa visita dal medico del lavoro si traduce, cioè, nella compilazione di una cartella sanitaria che viene stilata e aggiornata per il singolo dipendente e dei cui tratti salienti e rilevanti per lo svolgimento delle attività aziendali è data comunicazione al datore di lavoro. Ancora chi fa medicina del lavoro si assicura che in azienda siano rispettati gli obblighi previsti quanto a formazione sanitaria per i dipendenti, per esempio, o a nomina di un responsabile per il primo soccorso.

Non solo nei casi di attività aziendali pericolose e potenzialmente a rischio per l’incolumità del lavoratore, insomma, si ha bisogno di un medico del lavoro: è una figura imprescindibile quasi sempre in azienda e quando si fa impresa (per una casistica più dettagliata si faccia riferimento, ancora, alle norme in vigore sulla sicurezza sul lavoro). Al momento di scegliere il professionista a cui affidarsi andrebbe tenuto conto, così, del fatto che, una volta nominato, non è facile cambiare medico del lavoro, né è possibile rivolgersi a un medico terzo e che non sia quello prescelto. Le aziende più grandi e che hanno filiali diverse o un numero cospicuo di dipendenti possono nominare oltre a un medico competente, anche un medico coordinato. Rimane il fatto, però, che la figura che si occupa di medicina del lavoro non può non essere una figura fiduciaria, facilmente reperibile – e, quindi, per quanto possibile con studio medico non molto distante da dove si svolgono le attività aziendali – e di pronto intervento in caso di necessità.



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