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Mediatrade: predellino in odore di Santità

L'imputato Silvio Berlusconi si è finalmente presentato, dopo otto anni di assenza, per dimostrare all'elettorato che sua Santità non sfugge alla Giustizia. Anzi, smonterà ogni accusa. Perchè la sua innocenza è sacra. Indiscutibile. Al di sopra di ogni sospetto.

Ha ragione Ezio Mauro: è solo il gioco al rovesciamento/ricostruzione della realtà. L’uomo mediatico, lo showman pataccaro ha messo in atto la sua ennesima fiction. Gli umori del Paese richiedevano una risposta decisa e precisa: la presenza in Tribunale. Così è stato. L’imputato si è finalmente presentato, dopo otto anni di assenza, per dimostrare all’elettorato che sua Santità non sfugge alla Giustizia. Anzi, smonterà ogni accusa. Perché la sua innocenza è sacra. Indiscutibile. Al di sopra di ogni sospetto.

Balle d’effetto per i soliti ignoranti teledipendenti.

Peccato sia andato proprio all’udienza preliminare per “Mediatrade, dove non era previsto il suo intervento. Peccato che poco prima abbia spacciato la sua ennesima propaganda ammazza giudici, tramite la sua privata Tv e quel lacché - dal Padrone stipendiato - di Mattino cinque. Peccato che durante i suoi finti spettacoli, in Parlamento si lavori per varare norme e emendamenti al fine di impedire alla Legge di processarlo. Peccato che nel mentre fa il bagno di foll-i-a – arrampicato sull’auto blu e sfoderando il posticcio sorriso che pare più un ghigno stizzito – il suo partito provi nuovamente a oscurare i Talk show, solo nelle reti pubbliche, guarda un po', accampando la scusa della parcondicio. Cosa c’entrano le tribune politiche con i programmi d’informazione? Tutti i sistemi sono buoni per imbavagliare le voci avverse, n’est pas? Ma questa volta il Garante ha detto no.

Oggi Napolitano stoppa pure la norma sulla responsabilità personale dei giudici, una scorciatoia studiata dal suo entourage, nell’attesa della riforma epocale della Giustizia, magari nel dubbio che vada a buon fine. A quando la responsabilità dei ministri? E’ giusto, secondo voi, che lo Stato, cioè noi, paghi per i guai combinati dalla Gelmini? La riforma sulla scuola è passata ugualmente, nonostante il malcontento e le dure proteste degli italiani. E allora che paghi personalmente i 500mila euro di risarcimento ai precari.

La messa in scena davanti al palazzo di Giustizia è servita a distrarre gli ignari dalle reali manovre: riprendere anche i lavori inerenti il ddl processo breve. In più è prevista l’imminente seduta per il conflitto d’attribuzione del Puttanopoligate. Mentre tutti siamo concentrati sulle notizie di guerra, nucleare, inondazione profughi, il Pdl trama scientemente, costantemente leggi salvapremier e propone, propone, propone soltanto interventi a favore del riccone che grazie anche alla poltrona ha raddoppiato in un anno il reddito. La crisi economica? E' roba per noi umani...

E intanto il Santone compie le sue comparsate in odore di Paladino della Verità. Colui che giura sui figli e nipoti di non aver commesso alcun reato. Sono solo accuse false. Il Perfetto Innocente che assolda la claque onde offuscare i fischi e le pernacchie di chi è stufo delle sue assurde sceneggiate. Il rovescio potere orwelliano gli fa un baffo. La fantasia supera abbondantemente la realtà.

Vignetta di Matteo Bertelli.

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