Matteo Salvini invita i sardi alla secessione!
“La libertà non ha paura né confini. Avanti fratelli sardi!”
Da Matteo Salvini parte un vero e proprio appello alla secessione indirizzato agli abitanti dell’isola che, quando fanno comodo per perorare una causa improponibile diventano fratelli.
Il grido di battaglia, che farà veramente pochi seguaci, è stato lanciato attraverso il social network Twitter.
Tutto è legato a questo articolo pubblicato dal quotidiano L’Unione Sarda, ripreso e stravolto da Affari Italiani.it con il titolo: “Quattro sardi su dieci vogliono l’indipendenza”.
In realtà il riferimento è a un sondaggio - ricerca commissionato dall’Università degli Studi di Cagliari e presentato a Edimburgo.
I risultati definitivi sono ancora sconosciuti, ma il campione è ridottissimo: seimila risposte a un questionario che proponeva una quarantina di domande.
Che il quaranta per cento di seimila rapportato alla popolazione totale abbia sostenuto di volere la Sardegna indipendente è un dato irrilevante.
Ma Matteo Salvini non è riuscito a trattenere l’esternazione piuttosto infelice mirata volutamente a disgregare.
Il senso di appartenenza alla terra, alle tradizioni dei sardi è radicato.
A maggior ragione per la questione dell’insularità, ma non ci sono assolutamente i presupposti per generalizzare e strumentalizzare una ricerca e tradurne le risultanze come segue: i sardi non si sentono italiani.
Nell’isola, da sempre esistono partiti indipendentisti.
Gli stessi abitanti li considerano alla medesima stregua dei movimenti folkloristici e gli irrilevanti consensi elettorali ne sono la conferma.
La ridicola solidarietà padana, torni pure al mittente.
I Sardi non sono così sciocchi come i sostenitori di una entità inesistente che con la stessa bocca mangiano e sputano sul piattone delle istituzioni della indivisibile Repubblica Italiana.
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