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Magnolia: un film che parla di catarsi e rigenerazione

Magnolia è un film di Paul Thomas Anderson. Il film è composto dalle storie di 9 persone, storie che, in qualche modo, si intrecciano fra loro. Il film è ambientato nella città di Los Angeles, nella San Fernando Valley.

Frank T.J. Mackey, interpretato da uno straordinario Tom Cruise, è una sorta di cabarettista-porno che conduce un programma dal nome “Seduci e distruggi”. In questo programma Frank cerca di insegnare agli altri uomini come rimorchiare bionde mozzafiato e lo fa sfoggiando volgarità a più non posso e una personalità alquanto eccentrica. Frank, alla fine del film, assiste alla morte di un altro personaggio, Earl Partridge, un magnate del mondo dello spettacolo che è il padre di Frank ed è malato di cancro allo stadio terminale. Con Earl vive Linda Partridge, che ha sposato costui solo per i suoi soldi e l’ha tradito numerose volte. Ora la donna è affranta dai sensi di colpa anche perché Earl l’ha nominata sua erede nel testamento. Phil Parma, infermiere, assiste Earl fino alla sua morte ed è grazie al suo intervento che Earl e il figlio Frank si possono rivedere. Un uomo di indubbia bontà e misericordia.

Donnie Smith, tanto tempo fa un prodigio dei quiz e poi colpito da un fulmine, ora è un uomo disperato e senza denaro. All’uomo, in una situazione davvero negativa, mancano ormai orgoglio, contegno e dignità. Verso la fine del film Donnie incontra Jim Kurring, un poliziotto divorziato che passa le giornate lavorative con quel senso di perenne insoddisfazione. Il poliziotto aiuta Donnie durante la pioggia di rane. Jim incontra Claudia e se ne innamora: la ragazza è tossicodipendente e, in passato, ha subito molestie sessuali da parte del padre, Jimmy Gator, conduttore televisivo di What Do Kids Know?. Jimmy scopre di avere poco da vivere a causa di un tumore alle ossa. L’uomo confessa alla moglie cosa ha fatto a Claudia in passato e la moglie, dopo averlo abbandonato e dopo avergli detto che merita di morire da solo per quello che ha fatto, va da Claudia.

Stanley è un concorrente del suddetto programma What Do Kids Know?, programma al quale partecipa solo perché costretto dal padre, il quale ha come scopo quello di guadagnare molti soldi grazie al figlio e alle sue abilità mentali. Il ragazzo abbandona il programma perché scopre la solitudine intorno a lui e perché non vuole essere più trattato come un fenomeno da baraccone.

Magnolia è un film ardimentoso per i temi abbastanza complessi che tratta. Un film mai banale, un film profondo e impegnato, un film introspettivo e abissale a tratti. Magnifica la scena della pioggia di rane che sembra essere la metafora dei ricordi del passato che “piovono dal cielo” e sconvolgono la vita di molti dei personaggi del film, come una sorta di spada di Damocle. “Puoi chiudere con il passato ma il passato non chiude con te”, forse la frase emblema del film. LindaJimmy tentano il suicidio perché non sopportano il peso del rimorso, dei sensi di colpa, per le cose orrende fatte in passato.

Frank, nonostante provi un odio viscerale per il padre, piange al suo letto di morte. Ma l’uomo non piange solo per il padre ma anche per se stesso: è un pianto di liberazione dal ruolo che si è costruito per ogni giorno della sua vita, ruolo che sa di artefatto, di inganno, di auto-convinzione. Infatti, il film mostra cosa succede alla vita perfetta di alcuni personaggi, “vita perfetta” per cui hanno lavorato tanto, vita perfetta che si sgretola come un castello di vetro che va in frantumi.

Il film parla della decadenza morale della società americana come parla anche di uno show business spietato che “fagocita coloro” che vi fanno parte. Il film si distingue per il suo mostrare, per gran parte di esso, un senso di precarietà esistenziale e allo stesso tempo di crisi esistenziale. La pioggia di rane arriva come giudice estremo e purificatore della vita di molti personaggi, una pioggia che si presenta anche come elemento di catarsi e di rigenerazione.

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