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Maddoff e Ponzie: a Wall Street le star si incrociano sempre

Cosa potreste mai aspettarvi da un giovane bagnino o
da un giovane installatore di annaffiatori per giardini?

Potreste aspettarvi di tutto,
tranne che quel giovane, cinquant’anni dopo, riesca a truffare:

il gruppo britannico HSBC per circa un miliardo di dollari, la francese Natixis per 450 milioni di euro, la Royal Bank of Scotland per circa 445 milioni di euro, la spagnola Bbva per circa 300 milioni di euro e le italiane Unicredit e Banco Popolare rispettivamente per 75 ed 8 milioni di euro.

Invece sembra che Bernie Maddoff così abbia iniziato.
 
Nacque a New York, da una famiglia ebrea, nel 1938.
A soli 22 anni, facendo lavoretti estivi come il bagnino e l’installatore di annaffiatori, riuscì ad accumulare 5.000 dollari: soldi che investì subito in una società finanziaria.

Nel 1990 diventò presidente del Nasdaq, il listino dei titoli tecnologici statunitensi.
Quando è stato arrestato, qualche mese fa, il 70enne truffatore era nella sua casa di New York, da 5.000.000 di dollari.


Ieri si è dichiarato colpevole di undici capi di imputazione. Ora rischia 150 anni di galera e 170 miliardi di risarcimento.

Sembra che la tecnica usata da Bernie Madoff sia quella di un italiano immigrato in Usa, un certo Charles Ponzi: il trucco sta nel truffare una persona promettendogli alti guadagni a breve termine, questa persona ne trufferà un’ altra con la stessa promessa, che a sua volta ne trufferà un altra, etc.

Lo "schema Ponzi" permette solo a chi inizia la catena ed ai primi investitori dei grandi guadagni: soldi che derivano esclusivamente dalle quote pagate dalle nuove vittime-investitori, e non da attività produttive o finanziarie.

Anche Charles Ponzi è partito con molto poco: quando arrivò negli Usa nel 1903 aveva in tasca due dollari e 50 centesimi.

Ponzi ebbe un enorme successo, riuscì a coinvolgere 40.000 persone e raccolse oltre 15 milioni di dollari (140 milioni di dollari ai prezzi del 2006).

Dopo essere entrato ed uscito dal carcere svariate volte, nel 1948 ebbe un ictus, che gli provocò un’emiparesi sinistra e la perdita parziale della vista.



Ponzi morì in un ospedale per poveri a Rio de Janeiro
l’anno dopo, il 18 gennaio 1949. Sembra che con un’altra delle sue idee, Ponzi non sia riuscito a guadagnare nemmeno un centesimo: pensò di raccogliere tutti gli avvisi pubblicitari in un unico volume, da spedire poi ai commercianti. Ponzi non riuscì a far decollare la cosa e la sua impresa fallisce. 

Ma i destini delle due "Wall Street Stars" sembra si incrocino per sempre.

Chi l’avrebbe mai pensato che la sorte di Madoff e quest’idea di Ponzi un giorno potessero incrociarsi sul web, nella pagina di un quotidiano?

Aprite questo link , è l’articolo di Corriere.it che riguarda la sentenza di Madoff, ed osservate il banner pubblicitario sulla destra. Sembra che quella famosa idea non decollata di Ponzi, poi dopo fu sviluppata in modo indipendente.

Da quell’idea potrebbero essere nate le PAGINE GIALLE.

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