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 Home page > Attualità > Cronaca > Magic World, magic hell

Magic World, magic hell

Hai quindici anni.
Da poco hai finito di leggere le tue favole preferite, ed ora starai studiando o starai guardando Holly e Benji.

Nel tuo piccolo mondo fantastico c’è spazio solo per i sogni.

Alla fine hanno dovuto per forza insegnarti che tutto sommato se le fatine e i principi azzurri non esistono è solo perchè esiste la realtà.

La realtà opprimente che lega questi posti all’Inferno.
Due anni fa eri nello stesso posto di uno scissionista e di un destino.
Il parco dei divertimenti fu trasformato nel parco degli annientamenti.

Eri sotto quel maledetto Genio che ride ma finge.
Ti guarda, ti sorride, ma miracoli non ne fa più.

E poi è inutile guardarlo o rimpiangerlo, alza questi occhi.
Quello lì da là terra non si alzerà.
E non per la forza di gravità.


Ora strappa tutto, rimuovi, dimentica.
Ti avrà intimato tua madre. Non ne vale la pena.
Chissà quante volte l’avrai visto sotto al tuo palazzo ed ora l’hai visto ammazzare.
Ma non ne vale la pena, credimi.

Strappa tutto, rimuovi, dimentica.
Ha ragione tua madre.
E poi questa città fagocita tutto.
Rumori, dolori, rancori.

Ti diranno che al massimo se l’è cercata.
Quel maledetto Genio è un ipocrita.
Quella lampada non è d’oro ma di cartone.

E poi parliamoci chiaro, le favole, quelle vere, appartengono ai vivi.
Questa città necropoli appartiene ai morti.

Senti a me, resta dove sei.
E’ lì, il tuo Magic World.

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