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Lucia Cassini e quell’amore per Ischia "Una fiction per la mia Isola"

Quaranta anni di carriera, un vulcano di energie: l'ultima è un film a puntate ambientato sull'Isola d' Ischia

Lucia Cassini, biondissima travolgente attrice, cantante, show girl e cabarettista festeggia quest’anno i 40 anni di carriera, una carriera ricchissima di esibizioni, incontri con i grandi dello spettacolo nazionale da Massimo Ranieri a Casagrande, a Registi come Fellini e attori come De Sica, da Carosone a Leo Gullotta, da Nino Taranto ad Aurelio Fierro, Mario Merola, Tullio de Piscopo ed altri. Una vita trascorsa a recitare sul palco, dal teatro con gli spettacoli, al Bagaglino da subrette, all’ avanspettacolo, alla Tv come presentatrice di successo, comica mattatrice del cabaret. Una donna poliedrica di gran talento che in occasione di questa celebrazione si racconta al nostro giornale.

L’abbiamo incontrata all’hotel Delfini a Cartaromana in cui in questi giorni sta svolgendo i casting per una nuova fiction ambientata ad Ischia intitolata “Ischia forever” ed abbiamo approfittato per fare quattro chiacchiere con lei che con il suo inconfondibile e vulcanico sorriso ci ha raccontato: Oggi dopo 40 anni di carriera non mi sento cambiata, sono sempre la stessa ragazzina di tanti anni fa, quella “scugnizza irriverente e vivace” che aveva nel cuore il sogno di fare l’attrice, sono molto soddisfatta perché credo di esserci riuscita. Volevo fare la donna di spettacolo e la cantate ed anche questo mio desiderio si è realizzato. Fin da bambina sognavo di cantare, non a caso già dal 1960 mi sono esibita in spettacoli per ragazzi in giro per i teatri campani e in varie tournée all’estero. Una sera per caso in teatro, venne a mancare un presentatore ed io dovetti sostituirlo ed intrattenere il pubblico con barzellette e macchiette, da li è nato il mio sogno umoristico, perché ho capito che volevo fare la comica e mi è andata bene perché mi sono divertita tantissimo.

Si nasce o si diventa artisti? 

“Si nasce, c’è l’hai dentro, è una questione di talento che va perfezionato con lo studio, bisogna fare molte rinunce, da piccola non ho giocato con le bambole, seguire un sogno è un grande sacrificio. Io ho lottato per lavorare con i grandi, da loro si può apprendere tanto, ho recitato in un film con Vittorio De Sica ed avuto una parte in uno di Fellini, ero piccola, ma passavo le ore a guardarli girare, mi piaceva imparare.

L’incontro con Fellini come è nato?

A teatro, io facevo il pupazzo al Bagaglino, a lui piaceva come cantavo.

Tuo padre è stato uno dei tuoi più grandi talent scout è vero?

Sì mio padre era un pianista, ha suonato per gli inglesi, aveva la musica nel sangue ed io ho ereditato da lui questa passione. A 2 anni già cantavo, mio nonno è stato direttore del San Carlo per cui mi portava sempre con lui e mi faceva cantare sul palco, io mi mettevo su un bancone e intonavo “Dove sta Zazà” ed anche “Ho comprato la caccavella” per premio mi davano i babà come paga. Ricordo ancora che una volta mi hanno trovato svenuta con un babà in bocca ed uno in mano. Mi piaceva molto questo dolce ed ancora oggi lo amo moltissimo non a caso sono “ciacioncella”.

Sei sempre sorridente, allegra, ma nascondi anche dei lati oscuri?

Qualcuno ha detto: “La malinconia è la felicità di essere tristi”, io vivo con la malinconia, la porto dentro, soprattutto da quando ho perso una persona che amavo molto, che credeva fortemente in me e mi incoraggiava, il mio compagno Tony Padrone. Tutti gli attori comici provano questa sensazione, soprattutto per le disavventure quotidiane, la malinconia per un attore comico è una vocazione, una necessità da scavalcare con la risata. Nonostante la malinconia io mi emoziono positivamente quando sono con le persone, mi diverto, amo il mio lavoro, conoscere gli altri, aiutare i giovani, scoprire cose nuove e realizzare progetti.

Tra i tuoi progetti c’è la fiction, parlacene:

È una bella storia ambientata ad Ischia tra i protagonisti io e tanti altri, per il momento vorrei Carlo Croccolo come attore fisso, in ogni puntata ci sarà una guest star, ma non anticipo niente. La trama racconta di un’artista di grande successo originaria di Ischia, una sciantosa famosa in America che ritorna sull’isola dopo tanto tempo a far visita ad uno zio (Carlo Croccolo) proprietario di un’ albergo (l’Hotel Delfini). La protagonista vuole lasciare l’isola a causa di un amore mancato e c’è una squadra di persone tra cui lo zio che vogliono farla restare ed un’altra squadra che vuole farle vendere l’albergo e mandarla via. Tra varie peripezie, (10 puntate con 10 storie diverse e titoli diversi: “I Munacielli in albergo”, “Matrimonio ischitano” storia di 2 che si sposano, ma litigano, “Natale ad Ischia”, “Il candidato a sindaco”, “Il fantasma del castello Aragonese”, “47 morto che parla” ecc), ci sarà da divertirsi”.

Perché la tua fiction s’intitola “Ischia forever” ed è girata sull’isola?

Ischia è stato in primis il mio luogo di villeggiatura da bambina ed anche luogo in cui in estate avevo tappe fisse per i miei spettacoli, il mio grande amore era romano, ma viveva ad Ischia. La mia fiction s’intitola “Ischia forever” perché per me Ischia è per sempre, nel cuore e nel ricordo della magnifica storia d’amore con Tony.  Il castello Aragonese è la mia vita, ha fatto da sfondo alla mia storia d’amore, la fiction sarà un tributo al suo ricordo, la nostra storia è stata molto sofferta, io ero l’attrice comica per eccellenza, lui era pilota , un amore che è venuto alla fine, un amore maturo, più forte degli altri, una storia che ha commosso un po’ tutti perché è finita tragicamente. Il castello Aragonese ha fatto da sfondo, tutte le estati andavamo a mare ad Ischia ponte e a Cartaromana. Nel mare ci sono scogli che potrebbero diventare più famosi dei faraglioni di Capri. Ischia ha tantissimi posti belli e belle persone che mi sono state vicine anche in quei momenti drammatici. Mi piace molto anche la zona collinare e di montagna come Serrara Fontana, Maronti e Lacco Ameno in cui Tony Padrone è sepolto. Per me lui è qui ad Ischia, abita su una nuvola sul Castello Aragonese e gli ho dedicato una canzone intitolata “Ngopp a na nuvola”. Ischia non va valorizzata solo per le bellezze,ma anche da un punto di vista artistico c’è tantissima gente brava , tanti posti carini, artisti, pittori e grandi talenti. 

Cosa ti sentiresti di dire ai ragazzi che sono arrivati oggi ai provini?

Prima di tutto di studiare, non soltanto fare provini, ma partecipare a corsi di recitazione e dizione ed attaccarsi a questo mondo con umiltà e passione. Per le selezioni cerco attori dilettanti e nuovi, personaggi del popolo, figuranti e anche comparse, attori cantanti, però parteciperanno anche quelli che sono attratti dalla fiction come scenografi, security, truccatrici e parrucchieri compresi i bambini.

Tra i progetti per il futuro oltre a questa fiction? 

Un musical a Roma ed uno a Napoli. Ho due scuole di teatro per bambini dai 6 ai 20 anni che si chiamano “Risate di gioia” dedicate a Totò e a Nino Taranto. Sono in cerca di una sede ad Ischia perché mi piacerebbe avvicinare i giovani isolani al musical. Continuo a fare teatro e tv, la trasmissione “Tutti pazzi per il calcio su Sky”. Quest’anno farò un omaggio a Dino Verde a 10 anni dalla sua morte con lo spettacolo “Io tengo il DNA targato Na”. “Balla Concetta” la mia canzone è stata remixata da Sarah Mine ed è stata 1° in classifica a Radio Ibiza, un grandissimo successo, inoltre è uscito un DVD che riassume i miei 40 anni di carriera”. Hai girato per il mondo quanto sono importati le tue radici?-“Tantissimo, io ho girato, ma desidero sempre tornare a Napoli, il mio sogno era quello di vivere ad Ischia, però mi sono resa conto che è difficile, io sono una donna di mare, ma amo il caos della città.

Quanto sono importanti gli affetti nella tua vita?

Tantissimo, non riesco a vivere senza amare, amo molto, però non sono stata fortunata perché se fosse stato per me sarei rimasta con il mio compagno, ma se ne è andato su una nuvola, mio marito mi ha dato una figlia meravigliosa che lavora come DJ a Roma a Radio M2o, mi ha dato un nipotino, Lorenzo, ha 4 anni ed è la mia vita, mi ha aiutato tantissimo da quando ho perso il mio compagno.

Volevi ringraziare qualcuno? 

I sindaci dell’isola e le amministrazioni comunali che hanno promesso di aiutarmi in questo mio progetto. Spero fortemente nella loro collaborazione, per rilanciare Ischia, le sue bellezze, i suoi abitanti attraverso “Ischia forever".

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