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Limitless e il delirio di onnipotenza

Limitless” del 2011 di Neil Burger è un thriller fantascientifico. Il film racconta la storia di Eddie Morra, un giovane scrittore in profonda crisi depressiva. All’inizio del film Eddie è sfiduciato, va avanti con tedio e inerzia e non riesce a scrivere nemmeno una parola del suo nuovo libro. Oltretutto la sua ragazza, Lindy, prende la decisione di lasciarlo.

Eddie allora incontra l’ex cognato il quale gli propone di provare un farmaco sperimentale, l’NZT-48, in grado di sbloccare e amplificare le potenzialità del proprio cervello. In effetti Eddie con l’uso del farmaco diventa brillante, sorprendente, super-intelligente. Allora decide di usare la sua intelligenza “condizionata” per avere successo in borsa e passa da 12.000 dollari a 2 milioni in 10 giorni. La sua intelligenza sembra non avere limite. L’unica controindicazione: continuare a prendere il farmaco senza poterne fare a meno.

In seguito Eddie incontra il n° 1 di Wall Street, Carl Van Loon e poi ancora trascorre diverse ore parzialmente incosciente forse per aver assunto troppe pillole. Eddie è vittima di una iperattività che gli determina anche dei buchi temporali. Il giorno seguente si astiene dalla sua pillola quotidiana, ma oltre a perdere la super-intelligenza ha una vera e propria crisi di astinenza e si rende conto che l’NZT-48 è come una vera e propria droga.

Dopo diverse vicende alquanto rocambolesche alla fine del film vediamo Eddie in corsa come sindaco di New York in una campagna elettorale sfavillante. Carl Van Loon lo va a trovare dicendogli che non solo conosce il segreto del suo successo, ma che ha rilevato l’azienda che produce l’NZT e ha anche fatto chiudere il laboratorio che Eddie aveva finanziato per produrre il “farmaco” in proprio. In questo modo Van Loon è convinto di poter ricattare Eddie per assoggettarlo ai suoi interessi: Eddie però gli svela di aver portato avanti altre ricerche sull’NZT che gli hanno permesso di renderlo efficace e senza effetti collaterali. Inoltre, è riuscito a disintossicarsi, mantenendo però tutte le nuove connessioni e sinapsi. Egli non è più dipendente dal farmaco.

Questo film parla del mito del successo, parla di arrivismo sociale ma soprattutto parla di delirio di onnipotenza. Infatti in una scena del film Eddie afferma di non avere manie di grandezza ma un’autentica ricetta per la grandezza. Ovvero per il delirio di onnipotenza.

Mito del successo, arrivismo sociale e delirio di onnipotenza sono parte costitutiva della contemporanea società dell’immagine, società dell’immagine che propone divi da adorare, icone pop, supereroi, sottoculture, mitologie e tanto altro.

La “vita vera” per Eddie comincia quando, grazie all’NZT, riesce a realizzare i suoi sogni: avere successo, avere una vita migliore, riavere la sua ragazza, guidare macchine costose, fare vacanze in posti da sogno, fare molti soldi in pochi giorni e come scena finale del film, diventare sindaco.

Il farmaco NZT potrebbe essere la metafora del potere o della ricchezza che tanti desiderano o ancora potrebbe rappresentare l’intelligenza senza fine, un’utopia o forse una realtà in un futuro dove potrebbero esistere intelligenze artificiali.

Questo film infatti parla anche del post-umano, dell’evoluzione del cervello umano grazie ad una sostanza artificiale capace di potenziare l’intelligenza e le sinapsi di un individuo in modo abnorme.

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