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Libertà per il Popolo Venezuelano

Il Venezuela sta attraversando un dei periodi piu neri della storia di quella che è stata una grande Nazione, prosperosa, ricca di quei giacimenti petroliferi e di gas e li dove piu di 160 mila Italiani sono emigrati tanti anni fa ed hanno trovato un lavoro e creato famiglie.

Il popolo venezuelano è alla disperazione, i tumulti nelle piazze e nelle strade contro un governo dittatoriale sono all'ordine del giorno, il popolo è costretto alla quasi sopravvivenza con tantissimi negozi vuoti tanti supermarket sforniti di anche quei generi necessari alla sopravvivenza quotidiana e con prezzi esorbitanti: una spesa media per una settimana equivale quasi ad uno stipendio.

Si è superato quel limite di vivibilità da molto tempo, quel limite che non andava nemmeno sfiorato, siamo profondamente vicini al popolo Venezuelano, ma non possiamo dirlo né scriverlo soltanto.

L'italia è rimasto uno dei pochi paesi del'Eurozona a non essersi ancora schierata a favore di Guaidò il nuovo presidente insediatosi al posto del dittatore Maduro. Un presidente acclamato dalle folle, dal popolo, la storia ci insegna da sempre che la volontà del popolo è, e resta sempre sovrana in una qualsiasi forma di democrazia, al di là di ogni colore politico che qui non interessa assolutamente. 

L'inflazione in quella Nazione ha superato il seimila e dico seimila per cento, ed è in continua crescita, una situazione assurda e insostenibile non solo alla vita quotidiana, ma per una Nazione che è stata tra le piu ricche del sud-america.

Nonostante l'esortazione del nostro Presidente della Repubblica a schierarci a favore del nuovo presidente Guaidò e contro la duittatura Maduro l'Italia non ha ancora preso una posizione certa, non è che stiamo facendo una bella figura di certo, né nell'attuale né nella storia che sarà quell'atto ufficiale di tempi passati.

Dobbiamo schierarci affinché in quella Nazione venga difesa la democrazia, la libertà, il diritto di decidere, non ci possono essere tentennamenti lì dove quella volontà popolare quegli sforzi contro la violenza e la prevaricazione, li dove la forza dei militari molti in continua defezione, va oltre quella stessa volonta del popolo.

La sofferenza della popolazione civile non può avere alleati di nessun colore politico, mentre tutti dobbiamo essere alleati per impedire quella sofferenza, i colori politici in tali situazioni devono venir messi da parte, occorre schierarsi affinché con libere e controllate elezioni venga ristabilita quella democrazia che tutti invocano. Bisogna far presto.

Quella democrazia che ogni paese ha il diritto di avere va ristabilita ,non si può governare oltre il volere del popolo, le dittature ci insegna la storia non sono mai state durature e le sommosse affinché queste vengono a fine sono state sempre vincenti.

Il popolo venezuelano, la comunità di Italiani non aspetta altro, non continuiamo a fare brutte figure, i libri di storia hanno pagine ancora in bianco, sono pronte per essere scritte, nessuno potrà cancellare poi piu niente.  

 

 

Commenti all'articolo

  • Di Kocis (---.---.---.234) 6 febbraio 2019 17:36

    …..“non si può governare oltre il volere del popolo…….”governo dittatoriale”……..scrive tra l’altro Antonello Laiso.

    In verità nel corso degli ultimi vent’anni in Venezuela gli appuntamenti elettorali sono stati proprio parecchi. Non c’è dubbio che sono state elezioni libere. Non solo perché sono state sempre presenti apposite Commissioni di controllo internazionali, ma considerando in particolare che nel corso degli ultimi tre /quattro anni i due fronti di colazione contrapposti hanno avuto risultati divergenti. Nel dicembre 2015 per l elezioni dell’Assemblea nazionale ( parlamento) ha vinto in maniera consistente il polo di centro-destra ( Unità Nazionale) battendo le sinistre ( Grande Polo Patriottico). 

    Nelle successive elezioni presidenziali, 20 maggio 2018, ha vinto il Partito Socialista Unito del Venezuela, eleggendo Maduro. Riguardo l’affluenza al voto delle presidenziali ultime, il 46% dei partecipanti, al fine è in linea con le percentuali partecipative di molti stati, a partire dagli Stati Uniti.

    Certo, la situazione sociale è estremamente difficile, con aspetti molto drammatci. Il Venezuela è da molto tempo sottoposto a feroce embargo da parte degli Stati Uniti ( e degli altri Stati servitor fedeli)….con tutte le drammatiche conseguenze, come già dimostratosi in altre realtà mondiali che hanno subito identica sorte.

    E’ emblematico che tutto questo, a partire dalle scelte strategiche dei principali stati occidentali, avvenga ancora una volta ina una realtà ben fornita di petrolio; il Venezuela ha le più grandi riserve in assoluto sul piano mondiale.

    Dove c’è petrolio c’è puzza, forte, di interferenze esterne e di guerre, come in particolare avvenuto in Iraq, Libia, e nelle aree limitrofe….Siria e Iran ( in questo momento nell’occhio del ciclone statunitense). Sono ben noti gli scatenatori delle guerre “liberatorie”, con tutti i disastri materiali e umanitari conseguentemente determinatosi.

    Anche in Venezuela c’è un grande spettro ( esterno) che si aggira in maniera sciacallesca.

    Su tutto questo bisognerebbe ben riflettere prima di sentenziare.

  • Di Antonello Laiso (---.---.---.213) 6 febbraio 2019 19:39

    Che il governo Maduro sia dittatoriale non e’ stato sognato certo la notte,dove vogliamo apprendere la storia ?

    dai libri?

    su internet?

    dal popolo?

    dall’ Eurozona quasi tutta schierata contro?

    dall’ America?

    sara’ tutto un complotto allora?

    povero Maduro..............

  • Di Kocis (---.---.---.234) 6 febbraio 2019 22:27

    Una risposta totalmente priva di contenuti.

    Sembra di essere tornati ai "tempi belli" dell’Iraq.

    ......Tutto faceva brodo.....di bombe

    ( domenico stimolo)

  • Di Antonello Laiso (---.---.---.2) 7 febbraio 2019 08:01

    Invito il gentile commentatore a documentarsi,sulla situazione del Venezuela , prima di scrivere commenti sul Venezuela,come io ho fatto,ma non necessariamente dalla stampa che potrebbe essere additata di parte,di colore o di tendenza politica,ma su siti apolitici e apartitici anche wikipedia,qui non facciamo un discorso politico ne di colore,se il popolo si ribella ,se la situazione e’ gravissima come lo e’se Guaido’ e’ stato riconosciuto da quasi tutta l’Europa Germania compresa come il nuovo presidente del Venezuela ci sara’ allora un motivo,le continue defezioni dei diplomatici e ufficiali dell’ esercito di tale Nazione avranno pure un significato.Si chiedono nuove Elezioni in Venezuela e’ antidemocratico?

     Lo stesso Guaidò in un’intervista a Repubblicacome riportato da Adnkronos: "Questo signore ignora cosa sta accadendo qui. Ma la sua ignoranza porta anche al disconoscimento della lotta di un popolo. Una lotta che oggi è riconosciuta da tutto il mondo, da 26 nazioni europee su 28, dai Paesi africani, in Oceania… Venisse qui a farsi un giro, a vedere qualche ospedale, o magari qualche città di frontiera, a Boa Vista, si facesse due chiacchiere con i parenti dei nostri prigionieri politici, dei nostri esiliati...".

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