Letteratura Bookolica a portata di click

Innovazione, giovani, idee talento.

Questi, ma non solo, gli ingredienti che hanno portato alla nascita di Bookolico, startup incubata presso I3P (Incubatore Imprese Innovative del Politecnico di Torino) realizzata da un gruppo di giovani universitari del Politecnico di Torino, (appunto) amanti dei libri e convinti che il web possa dare spazio e visibilità a tutti coloro che oggi scrivono e non riescono ad essere inglobati all’interno del mercato editoriale.

Bookolico è ora un sito, nato come blog nel gennaio scorso, proponeva brani di scrittori esordienti che potevano essere letti e votati dagli utenti, stabilendone così il grado di apprezzamento. ‘Gli assaggi di lettura’ (così chiamati) hanno riscosso molto successo, rimbalzando tra i cinguettii di twitter e i mi piace di facebook, diventando in breve tempo popolari e seguiti, tanto da essere tutt’oggi inglobati nel sito che prevede inoltre altri servizi e novità. Ne parliamo con Giuseppe Spezzano, ideatore del progetto.

Giuseppe, qual è la mission di Bookolico?

"Bookolico nasce con il preciso intento di dare un ruolo da protagonisti, all’interno di una nuova concezione di editoria, ovvero quella fatta di libri elettronici che vive sul web, a chi realmente lo merita: lettori e scrittori dell’opera".

Da dove parte la vostra idea?

"Tutto nasce con la scoperta della lettura elettronica. Un anno fa mi era del tutto sconosciuta, ma una volta scoperta me ne sono innamorato. Andando alla ricerca di libri nuovi mi resi conto che l’offerta era davvero piccola. Così partii con uno studio del mondo editoriale che mi permise di capire quanto l’editoria odierna sia ancora molto vecchia (in particolare in Italia). Gli editori, con l’avvento dell’eBook, non hanno cercato di innovare nulla nella loro catena “produttiva”, anzi hanno cercato di adattare un modello di vendita, vecchio di 500 anni, ad un oggetto come l’eBook, di tutt'altra natura.

In un mercato digitale molti dei costi tipici del “mondo reale” vengono a crollare. Credevamo fosse importante creare un mercato di eBook, in cui il prezzo di un’opera non fosse legato, come accade oggi, a fonti di costo o alla standardizzazione dei prezzi dell’editoria, ma solo ed esclusivamente espressione dell’apprezzamento del libro da parte dei suoi lettori. Per questo il prezzo di un’opera, nel nostro modello, oscilla sulla base del gradimento e della richiesta del proprio pubblico, su una scala di prezzi che va da 0,99€ a 6,99€.

Il Web 2.0 e la sua grande diffusione, permettono oggi di accedere ad “un’intelligenza globale” data da ognuno di noi, milioni di utenti con la possibilità di collegarsi alla rete. Ci piacerebbe incanalare questa intelligenza globale così da far nascere una nuova editoria, in cui questa enorme rete faccia scouting, dia un prezzo, definisca il valore di un’opera, recensisca e, tramite social, aiuti nel marketing. Il passaparola è infatti, lo strumento di marketing più potente".

Su Bookolico quindi si possono acquistare a partire da 0,99€ ebook di esordienti e autori emergenti. Ogni autore possiede una breve scheda, in cui è presente la sinossi dell’opera e alcune informazioni riguardo all’autore. Con un semplice clic e attraverso una modalità di pagamento, totalmente sicura, è possibile accedere ai contenuti direttamente sul proprio smartphone, tablet o pc. Una piattaforma flessibile con un design ricercato e pulito, molto semplice da usare e in costante aggiornamento.

"Bookolico vuole essere una community di appassionati, - precisa Giuseppe - una piattaforma innovativa, semplice e tecnologicamente competitiva che offra servizi in grado di collegare domanda e offerta, che dia il ruolo di protagonisti del mercato a chi davvero lo merita,ovvero gli autori e i lettori dell’opera. Il nostro sogno è di cambiare il mondo editoriale, attraverso una piattaforma di servizi che supporti gli autori nella creazione degli eBook e nella vendita degli stessi".

Con Giuseppe collaborano, Davide Pani, Simone Marzola, Gianluca Ambrogio e Alberto Marti, che hanno lavorato alla programmazione e sviluppo del sito e dell’interfaccia grafica, appoggiati da uno studio di grafica e interaction design. Giovani per nulla “schizzinosi”, che credono che la rivoluzione possa (e debba) partire dal basso e soprattutto dal web.

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