• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Cronaca > Lettera di un elettore mai nato

Lettera di un elettore mai nato

Caro Enrico,
Ti chiedo solo alcuni minuti, ti prego di non cestinare questa mia lettera.
Ti dico subito che sono nato poco dopo che tu sei morto.
Non ci conosciamo di persona ma la tua voce e le tue idee
si respirano ancora tra i cementi, i calcinacci e le impalcature,
ma soprattutto si respirano ancora tra le bandiere rosse,
ora ingiallite, che sventolavano di gioia quando tu gridavi.

Caro Enrico,
questa non è la classica lettera per ricordare qualche anniversario,
il 9 dicembre nè sei nato, nè sei morto.
E non è successo nemmeno qualcosa di importante oggi.

Caro Enrico,
ti posso conoscere solo grazie a YouTube,
grazie ad un comizio a Padova in Piazza dei Frutti del 7 giugno 1981,
quando urlavi da un palco di velluto rosso che non è possibile in Italia
salvaguardare le istituzioni democratiche escludendo il partito comunista,
che rappresentava 1/3 dell’elettorato del Paese.


Caro Enrico,
ti scrivo perchè per caso, digitando "questione morale" su Google,
sono venuto a conoscenza di una tua intervista per il quotidiano La Repubblica;
27 anni fa già dicevi che i partiti erano macchine di potere e di clientela
e la cosa più grave di questa tua intervista drammaticamente attuale
è che io oggi riesco a conoscerla solo grazie al sito del PD network


"Onorevole Berlinguer, queste cose le dicono tutti."
"Già, ma nessuno dei partiti governativi le fa.
Noi comunisti abbiamo sessant’anni di storia alle spalle
e abbiamo dimostrato di perseguirle e di farle sul serio.
In galera con gli operai ci siamo stati noi;
sui monti con i partigiani ci siamo stati noi;
nelle borgate con i disoccupati ci siamo stati noi;
con le donne, con il proletariato emarginato,
con i giovani ci siamo stati noi;
alla direzione di certi comuni, di certe regioni,
amministrate con onestà, ci siamo stati noi.

Ed ora ti prego, NON PIANGERE
perchè mi dispiace dirtelo,
ma oggi ci sarebbe da elencare tutt’altro

A lottare ed a vincere la fame a Cayo Paloma con Luxuria ci siamo stati noi...
A metterci in posa per la rubrica Cafonal su Dagospia ci siamo stati noi...


Si ma oggi queste cose le fanno tutti. Ti risponderebbero loro.
Ed ora ti prego, NON PIANGERE.

Perchè oggi ci sono stati altri cinque morti sul lavoro.
Uno di questi all’acciaierie Dalmine, schiacciato da un braccio meccanico.
Aveva un contratto rigorosamente a tempo determinato.
Era un ventenne. Proprio come me.

Ed ora ti prego, NON PIANGERE.
Perchè a salutarlo, CI SARETE SOLO VOI.

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox




Palmares