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Lettera a chi non ama i migranti

di Paolo SASSANELLI

Io sono cresciuto in mezzo a ragazzi milanesi che mi chiamavano “terrone che puzza”, e mi dicevano di tornare al mio paese. I miei figli sono andati a scuola con bambini figli di migranti che fuggivano dalla fame e dalla miseria. Ho conosciuto i genitori di questi bambini e dietro ad ognuno c’è una storia che mi ricorda le mie origini.

Nessuno viene per fotterci la vita, ma per avere un futuro per se e per i figli. Le chiacchiere stanno a zero e la politica, o meglio, squallidi politici cavalcano l’odio e l’intolleranza solo per avere consenso e voti che li porteranno a sedersi sulle poltrone che gli daranno il permesso di sentirsi impuniti, di vendersi al miglior offerente, di favorire i loro figli, amanti e quant’altro, anche se non lo meritano.

Togliendo, a chi invece ne avrebbe il diritto, la possibilità di mostrare il proprio talento che potrebbe essere un grande vantaggio per la nostra società. Ve lo dico io: Sveglia!! I migranti non sono il problema dell’Italia!

Sono le migliaia o forse centinaia di migliaia di questi individui e dei loro accoliti, parassiti che succhiano la linfa di questo paese. Che non vogliono mollare i loro privilegi, che sono affamati dei nostri soldi. E non pensare che questi sono quei quattro magna magna che siedono in parlamento, seeee... quella è solo la punta dell’iceberg.

Un piccolo esempio? Guarda il sindaco di Roma! Gli stanno sparando addosso da tutte le parti. Destra, sinistra, centro, sopra, sotto, adesso anche la chiesa e tutto questo perché ha toccato gli interessi delle tante lobby romane sia istituzionali che mafiose. La stampa al soldo di queste lobby non fa altro che impallinarlo giorno dopo giorno spacciando per vere incredibili falsità. E tutto questo per difendere gente che si nutre con i nostri sacrifici e del nostro onesto lavoro. Marino all’inizio mi stava antipatico, ora quasi diventa il mio eroe.

Ma perché non leggiamo più? Perché non ci informiamo più? La nostra opinione ce la facciamo spesso guardando in tv talk show imbarazzanti. Dove individui che dicono di fare l’interesse del cittadino e del paese sparano bugie e falsità senza vergogna. Io sono un attore! Tutto quello che faccio non pretendo che sia preso per verità! E’ finzione, e lo dichiaro orgogliosamente, è il mio lavoro. E’ intrattenimento. Questi squallidi pagliacci invece hanno un seguito di gente incredibile, che crede alle loro fandonie e ne fa la loro bandiera e il loro gioco. I migranti guardati in tv ti fanno incazzare?

Ma ci hai mai parlato con qualcuno di loro? Ti sei mai seduta a tavola con qualcuno di loro? Li hai mai guardati negli occhi da vicino? Fallo!

Il dialogo è l’unico antidoto alla guerra e ai conflitti di ogni tipo. Parliamoci! E non solo sui social network! Guardiamoci negli occhi. Quando torno a Milano ogni tanto incontro qualcuno di quelli che mi chiamava “terrone di merda” e allora lo abbraccio e ci guardiamo con gli occhi umidi, ricordando i bambini che eravamo e i nostri coetanei che non ci sono più. Io “quelli” ora li chiamo amici e a volte fratelli. Perché gli voglio bene perché ci siamo conosciuti, perché abbiamo parlato.

Questo articolo è stato pubblicato qui

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