Legittimo impedimento, il verdetto della corte
La legge 51 del 2010 sul legittimo impedimento è stata in parte bocciata dalla Corte Costituzionale, che con 12 voti favorevoli e 3 contrari ha confermato l’incostituzionalità della legge, in quanto incompatibile con gli articoli 3 e 128 della Costituzione.
La Corte ha dichiarato infatti illegittimo il comma 4 dell’art.1, che affermava quanto segue:
”Ove la Presidenza del Consiglio dei ministri attesti che l’impedimento e’ continuativo e correlato allo svolgimento delle funzioni di cui alla presente legge, il giudice rinvia il processo a udienza successiva al periodo indicato, che non puo’ essere superiore a sei mesi”
Scompare dunque l’obbligo per il giudice di rinviare l’udienza fino a 6 mesi su ordine del Governo, perché la Consulta ha ritenuto di dover affidare la valutazione della reale esistenza del legittimo impedimento allo stesso magistrato.
Stanno intanto arrivando le prime reazioni del mondo politico alla bocciatura della legge volta a proteggere il premier dai processi in cui è imputato. Il ministro dei Beni Culturali Sandro Bondi ha dichiarato che “questa decisione ribalta i principi dell’ordine democratico”
Commenti all'articolo
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Di Maugusteo (---.---.---.42) 13 gennaio 2011 18:40
Nonostante ciò cambia ben poco, perchè qualcuno ha saputo vedere molto più in la di quanto le ns menti grossolane possano lungimirare.
I processi Mediatrade, Mills, Mediaset potranno continuare, ma c’è un fatto importante da non sottovalutare.
I giudici che conducevano alcuni di questi processi sono stati richiamati e promossi ad altri incarichi.
Pertanto questi processi potrebbero ricominciare dall’inizio, azzerando quanto fatto fino ad ora, consacrando per il ns Premier la prescrizione ormai certa.
Al di la di come andrà a finire questa storia, in tutti questi anni, i malfunzionamenti della giustizia in connubio con i poteri forti della nazione, hanno dimostrato che per qualcuno che più Giustizia di altri.
E sappiamo bene chi sono questi altri. -
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Di Damiano Mazzotti (---.---.---.53) 13 gennaio 2011 19:27
Noi italiani siamo accademici e certosini, così i potenti possono prendere in giro meglio i cittadini...
Sentiamo il parere di un anglosassone:Una Corte Suprema (o Costituzionale) può dichiarare illegittime procedure e leggi che sono state praticate per decenni dalla polizia e ammesse dalle corti… I costumi sociali ed il senso del pudore cambiano nel tempo. “I giuristi e i non giuristi che si pongono tali quesiti non si preoccupano invano o per pura curiosità: essi sono consapevoli del grande potere politico di cui i giudici dispongono e sono interessati a chiarire se questo potere sia giustificato, in generale o in casi particolari.
RONALD DWORKIN
(New York University e University College di Londra, I diritti presi sul serio) -
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Di ALESSANDRA FIORE SALVATORI (---.---.---.246) 14 gennaio 2011 01:17
sentenza salomonica, che fa intravedere un mondo migliore ....
DOVE SI VA IN POLITICA GRATIS PER IL BENE COMUNE...NON ALTRO.viva l’utopia...! -
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