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Legion: un film che parla di una fede incrollabile

Legion è un film del 2010 diretto da Scott Stewart. Siamo a Los Angeles e l’arcangelo Michele si è tagliato le ali per non farsi riconoscere dagli altri angeli. Egli saccheggia un deposito di armi e lo vediamo scappare verso una destinazione sconosciuta.

Poi passiamo ad una tavola calda nel deserto del Mojave. Bob Henson gestisce la tavola calda insieme al figlio Jeep e alla compagna incinta Charlie, che ha concepito questo figlio con un estraneo e non con Jeep. Quest’ultimo, però, se ne vuole prendere cura lo stesso mentre Charlie non sa cosa fare riguardo al bambino.

Alla tavola calda “Paradise Falls” arriva la famiglia Anderson con la loro figlia Audrey. Poi arriva una vecchietta che si comporta in modo strano che viene uccisa da uno dei clienti della tavola calda, un uomo di colore, prima che possa nuocere agli altri. Poi, verso sera, arriva un gelataio, anche esso abbastanza anomalo come la vecchietta, e viene ucciso anche lui. L’arcangelo Michele, giunto anche lui alla tavola calda, spiega questi eventi che sembrano incomprensibili: Dio ha perso la fiducia negli uomini e sta mandando una legione di angeli per uccidere il futuro neonato di Charlieunica speranza per l’umanità. Gli angeli si impossessano delle persone ed è questa la spiegazione per gli eventi suddetti.

Il futuro neonato di Charlie è una sorta di messia che salverà l’umanità e tutti nella tavola calda devono combattere per proteggerlo. Molti muoiono per proteggere il nascituro. Arriva una quantità immane di persone possedute e la tavola calda viene accerchiata. Il neonato, però, nasce e Charlie, in compagnia di Jeep ed Audrey, lasciano la tavola calda e le persone possedute non li attaccano. Intanto l’arcangelo Michele sta combattendo con l’arcangelo Gabriele e quest’ultimo vince lo scontro uccidendo l’altro arcangelo. Poi l’arcangelo Gabriele attacca Charlie e gli altri e solo la ragazza, Jeep e il neonato sopravvivono all’attacco mentre Audrey muore. Charlie, Jeep e il neonato riescono a sopravvivere perché è tornato l’arcangelo Michele che è come risorto per grazia divina. È proprio costui ad annientare l’arcangelo Gabriele. Il film finisce con Jeep, Charlie e il neonato che sono su un’altura e vedono una cittadina di lontano in una valle.

Il film in questione parla di speranza e di fede: il figlio di Charlie rappresenta proprio la speranza e allo stesso tempo anche la fede che ha ancora Dio nell’uomo. In una scena del film l’arcangelo Michele spiega a Jeep che la sua misericordia e la sua pietà sono i motivi per cui egli crede ancora nell’uomo e per cui ha disobbedito all’ordine emanato da Dio di annientare l’umanità intera tramite l’uccisione del neonato di Charlie.

Il film assomiglia per tante cose al primo film della saga di Terminator. Nel film in questione c’è da salvare un neonato che rappresenta l’ultima speranza per la sopravvivenza dell’umanità. Nel film di Terminator Sarah e Kyle devono permettere la sopravvivenza di Sarah e, come conseguenza, la sopravvivenza del futuro figlio di Sarah, ossia John Connor, futuro leader della resistenza e ultima speranza dell’umanità nei giorni futuri. Jeep e Charlie possono essere messi in analogia con Sarah e Kyle e la legione delle persone possedute può essere messa in analogia con il terminator che ha come missione quella di uccidere Sarah Connor.

Legion parla anche di un’impresa che sembra insormontabile, impresa che può essere compiuta solo grazie ad una fede incrollabile, quasi mistica, una fede che è accompagnata da dedizione e sacrificio. Jeep e Charlie sembrano due esseri inermi contro la volontà divina che ha già emanato una condanna senza rimedio. Il loro essere fragili, deboli e apparentemente senza difese li rende personaggi che attraggono tanta empatia.

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