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Le scuse della Chiesa mezzo secolo dopo

Una storia che risale al 1953, accaduta a Pozzonovo, nel padovano e ora riesumata da un libro, “Angeli o Demoni, i nostri bimbi?”, di Alessandro Naccarato, che ricostruisce il processo a sette militanti comunisti accusati da un teste di insegnare “brutte cose” ai bambini-pionieri dell’Asi. Questa l’accusa: «Nella sezione del Pci di Pozzonovo si riuniscono 40 bambini e durante gli incontri gli adulti insegnano a bestemmiare Dio e la Madonna, a insultare la religione e il papa. Gli adulti fanno spogliare i bambini più grandi e dopo aver spento la luce, insegnano a fare cose brutte. I bimbi sono addestrati al pugilato e i più bravi nelle bestemmie ricevono come premi biscotti e denaro».

Ma era tutta una montatura ideologica ispirata dall’allora vescovo Girolamo Bortignon e dal parroco don Cesare Morosinotto. I sette furono assolti in primo grado e in appello dove la vicenda giudiziaria si chiuse il 24 novembre 1955. Ma non ricevettero mai le scuse della Chiesa che aveva montato la campagna ad arte. Fino a pochi giorni fa, proprio a Pozzonovo, alla presentazione del libro di Naccarato, quando monsignor Pierantonio Gios, direttore della Biblioteca capitolare del seminario di Padova, prendendo la parola, ha chiesto scusa per la “violenza della Chiesa” ammettendone le gravi responsabilità, per la soddisfazione di alcuni tra i protagonisti della vicenda presenti alla serata.

Stefano Marullo

Commenti all'articolo

  • Di Renzo Riva (---.---.---.190) 29 giugno 2011 01:49
    Renzo Riva

    Perché le scuse della Chiesa?
    Se è per questo io attendo da anni le scuse di tutti i COMUNISTI che hanno intortato una parte d’italiani con le loro ideologie e con le progressive conquiste dell’URSS: Paese faro; e che continuano ad intortarlo col no a tutto, succube di potentati neomlthusiani.
    Per non parlare dei milioni di morti, perfino genocidi, che sono stati prodotti dalla loro aberrante ideologia.
    Napolitano e compagnia cantando quando vi scuserete?

  • Di Stefano Vaselli (---.---.---.75) 31 luglio 2011 22:44

    Caro Renzo

    Sono un socialista e un repubblicano, e quindi i "comunisti" autori di genocidi non li ho mai potuti sopportare. Ma i comunisti di questo articolo a cui persino la Chiesa Cattolica, che di solito impiega dei secoli per chiedere scusa, quei comunisti italiani del dopoguerra, anche se avevano - molto probabilmente - nell’URSS di allora il loro "faro", stanno a Stalin come tantissimi bravi cristiani vissuti in 2000 anni di cristianesimo stanno a Torquemada e all’Inquisizione spagnola. Basta strumentalizzare le odiose tirannidi di Stalin, Pol Pot, Ceausescu, Mao Tse Tung e la Banda dei 4, Honecker solo per giustificare un anticomunismo, quello all’italiana, che troppo spesso è andato a braccetto con totalitarismi non meno spietati di quello sovietico e di quelli affini. Certe volte penso che gli anticomunisti nostrani considerino il comunismo peggiore dei fascismi solo perché questi ultimi non attaccarono la proprietà privata e le chiese. Se così fosse evviva l’ipocrisia!

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