Le crepe del sistema neoliberista
Il sistema neoliberista ci rende schiavi ogni giorno attraverso la “società dell'immagine”: mentre stiamo davanti ad monitor di un computer o guardiamo una partita di calcio alla TV o videogiochiamo con l'x-box o guardiamo un telegiornale siamo impegnati da diversi tipi di mistificazione manipolante. I vari media, internet, i giornali e la TV ci veicolano verso le loro idee e convinzioni e soprattutto fanno sembrare che questo mondo sia l'unico possibile e dopotutto il migliore che si possa mai desiderare.
Il sistema neoliberista contemporaneo “governa” su noi schiavi anche attraverso i mercati e la finanza: questi ultimi fanno la parte del dittatore in regimi oligarchici chiamati “stati nazionali”, complici anch'essi dello strapotere della finanza, dei mercati e delle banche. Gli stati nazionali sono mandatari esecutori del potere che sta in alto: le varie multinazionali, le corporazioni, le aziende di livello globale etc.
Il sistema neoliberista porta avanti da tempo un capitalismo selvaggio il cui unico imperativo è produrre e consumare all'infinito; in questo sistema economico c'è posto solo per la crescita illimitata.
La crisi economica attuale ci sta dimostrando le “crepe”, i punti deboli dell'orgia neoliberista: forse è arrivato il momento di mettere in discussione l'intero sistema economico mondiale.
C'è bisogno di un cambiamento radicale del sistema di produzione. Pensare o tentare di cambiare il sistema economico presente è considerato da molti sovversivo: manifestare in strada o in una piazza come sta succedendo in questi giorni in Spagna diventa un'azione criminale da sopprimere. Il sistema dominante nega la violenza e tutto ciò che può produrla in rivolte e manifestazioni: esso però non esita ad usare la violenza per difendere il sistema stesso.
Le manifestazioni del 2011 e quelle del 2012 sono una conferma del fatto che c'è una parte del mondo attuale che ha desiderio di cambiamento del sistema neoliberista come tutti lo conosciamo: chissà se questi anni rappresentano i prodromi di un mutamento drastico o sono “fuoco di paglia” che si spegnerà presto e permetterà a questo sistema di perpetrarsi ancora per tanti anni.
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