Le Coop "passano" agli USA e lavorano per la basi Nato

Codice etico zero ma milioni e milioni di euro fatturati con le Grandi Opere dal devastante impatto ambientale (Ponte sullo Stretto, TAV, Quadrilatero Marche-Umbria, ecc.) e finanche con la nuova base dell’esercito USA al Dal Molin di Vicenza. Ma l’appetito vien mangiando e con l’autunno è giunta una commessa che fa tramontare irrimediabilmente l’immagine “sociale” della CMC - Cooperativa Muratori Cementisti di Ravenna, l’azienda leader del settore costruzioni della Lega delle Cooperative. Il 24 settembre 2010, il Comando d’ingegneria navale del Dipartimento della Marina militare degli Stati Uniti d’America ha assegnato alla società ravennate i lavori per realizzare a Sigonella un megacomplesso per le attività di manutenzione dei Global Hawk, i sofisticati aerei di spionaggio telecomandati delle forze armate USA e NATO, buona parte dei quali destinati ad operare dalla base siciliana.
Secondo il bando di gara pubblicato dal Comando d’ingegneria navale per l’Europa, l’Africa e l’Asia sud-orientale (NAVFAC EURAFSWA), il nuovo complesso per i famigerati Global Hawk sarà composto da «un hangar con una superficie di
Ancora più dettagliata la descrizione delle finalità operative dell’infrastruttura. «Il velivolo Global Hawk richiede uno spazio coperto per gli interventi del personale specializzato, utilizzabile in qualsiasi momento, che garantisca le ispezioni standard, una migliore manutenzione dei sistemi di approvvigionamento carburanti, il riparo delle componenti aeree, le operazioni pre-volo così come quelle di miglioramento e modificazione di ordine tecnico. L’hangar assicurerà un’area per i depositi di macchinari e per supportare la manutenzione delle infrastrutture, ricevere componenti aeree, eseguire le operazioni di carico e stoccaggio ed ospitare gli spazi per gli uffici e i centri amministrativi». Il Complesso di Sigonella sarà in grado di intervenire simultaneamente su quattro Global Hawk.
Il primo dei velivoli senza pilota in dotazione all’Air Force è giunto in Sicilia una ventina di giorni fa; altri due dovrebbero atterrare entro la fine di quest’anno. Stando alle previsioni dei general manager della Northrop Grumman, l’azienda produttrice, entro il 2013-2014 Sigonella ospiterà sino ad una ventina di aerei-spia. Oltre all’US Air Force, anche l’US Navy è intenzionata a installare nella base i Global Hawk ordinati nell’ambito del nuovo programma di sorveglianza aereo-marittima BAMS, mentre
Nella grande base militare siciliana
Da allora il flusso di denaro USA nelle casse della CMC è stato inarrestabile. Stando alle stime del Pentagono, nel solo periodo compreso tra il 2000 e il 2007, alla CMC sono stati assegnati lavori per 193 milioni e 144mila dollari, tutti a Sigonella. All’interno della stazione NAS1 ad esclusivo uso statunitense, la coop “rossa” ha realizzato nel 2002 il Centro commerciale Commissary and Navy Exchange (importo 20,7 milioni di euro, designer l’Ing. A Bortolazzi Consulting Srl di Ferrara): 45.000 metri quadri di superficie, un parcheggio per 374 posti auto, decine di negozi con differenti offerte di merci (fiori, libri, prodotti di bellezza, gioiellerie, materiali fotografici, elettrodomestici, ecc.), un’ampia area di ristorazione, centro computer, uffici amministrativi, ecc..
A partire del 2005 alla CMC sono stati assegnati invece i lavori per il piano “Mega III”, importo 76,3 milioni di euro, consistenti nella «realizzazione a NAS1 e NAS2 di strade, parcheggi, piazze, aree attrezzate a verde, sei edifici polifunzionali, un complesso sportivo e ricreativo, una cappella per le funzioni religiose, una nuova centrale telefonica, gli uffici di sicurezza della Marina USA, un’infrastruttura adibita a ristorante e club, una scuola materna ed un asilo nido, un centro amministrativo e due Community Building dotati di clinica veterinaria, ufficio postale, centro giovanile, agenzia turistica e biblioteca». Nel gennaio 2008
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