• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Europa > Lavorare come giornalista in Spagna. Ti bastano 30 centesimi?

Lavorare come giornalista in Spagna. Ti bastano 30 centesimi?

Andare a lavorare ogni giorno per portarsi a casa qualche spicciolo? Non stiamo parlando di lavoratori sfruttati dalle multinazionali in Asia o in Africa, ma del cuore dell'Europa. E il lavoratori, in questo caso, non sono persone emarginate o con particolari vicissitudini alle spalle, ma soprattutto giovani con una buona formazione che hanno come unica colpa quella di ambire ad entrare nell'affascinante mondo del giornalismo.

Ha destato molto scalpore in Spagna l'iniziativa di un blogger, poi ripresa da Myeuropeche ha raccolto e pubblicato una serie di annunci di lavoro nel campo della comunicazione:

Radio Kanal Barcellona cerca 20 giornalisti sportivi per un nuovo programma. I giornalisti dovranno pagare 100 euro al mese (per contribuire alle spese legate allo studio ecc.) ma avranno a disposizione uno spazio pubblicitario per ripagare l'investimento.

Oppure:

Magazine cerca giornalista per fare massimo quattro articoli al giorno (250-300 parole), retribuiti 30 cent l'uno.

Di fronte a proposte del genere, spesso condite anche da periodi di stage (ovviamente non retribuiti) e da orari di lavoro impegnativi che spesso comprendono anche week end, sta montando online la protesta, sostenuta dal sindacato dei giornalisti madrileno APM, sotto l'ashtag #GratisNoTrabajo (non lavoro gratis).

In questo spazio, dal quale emerge quanto la disoccupazione ed il desiderio di trovare un lavoro sian problemi impellenti, vengono raccolti e denunciati annunci che, più che offerte di lavoro, vengono sentite come vere e proprie prese in giro. In una società in cui all'informazione viene riconosciuto un ruolo fondamentale nell'andare a condizionare l'opinione pubblica è incredibile come proprio chi lavora o tenta di lavorare in questo ambito sia costretto a farlo pressoché gratuitamente.

La situazione in Italia non è molto diversa: innanzitutto, se si hanno ambizioni serie di carriera, bisogna passare sotto il giogo dell'Ordine dei Giornalisti con i suoi relativi (e cospicui) costi. Poi si può passare alla ricerca di un impiego: cosiderando che il giornalismo online non è quasi mai retribuito, spesso si passa direttamente al cartaceo. Ma la sorpresa è accorgersi che su molte testate locali sono tanti i giornalisti, anche con decine di anni di esperienza alle spalle, che vengono pagati sette o dieci euro anche per articoli di una certa consistenza.

Foto: Il fatto quotidiano (Flickr)

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità