Laurearsi in Calabria

E’ facilissimo laurearsi in Calabria, ne sa qualcosa anche la Gelmini, che mai avrebbe immaginato nella sua vita di diventare la premier dell’"istruzione" in Italia. Falsi esami, qualche mazzetta, magari un cambio di residenza dal nord al sud (in questo caso conviene, non si critica più la "terronia"...) e si diventa laureati, anzi addirittura ministri! A Catanzaro comunque ci sono risvolti nell’inchiesta sullo scandalo che ha prodotto non pochi asini "dottori professionisti"...
L’inchiesta sullo scandalo di Catanzaro era iniziata nel 2007 con i seguenti risvolti: LEGGI QUI
Chiaro che in una dimensione di ignoranza totale, quale quella tipicamente italiana in cui ad esempio la maggiorparte delle persone non conosce e non parla la lingua madre, l’italiano, ma comunica solo con mezzo dialetto e mezzo "itagliano", il "laureato" o "dottore" ha il suo peso, così come lo ha per alcune famiglie, ad esempio, portare il lutto per qualche figlio morto in sala operatoria...
A Roma ho conosciuto giovani studenti calabresi, veri geni che lavoravano come camerieri schiavizzati per potersi permettere l’affitto di una stanza e gli studi: perché quei ragazzi calabresi dovranno andare all’estero se vorranno esercitare la loro professione per cui, dopo enormi sacrifici, si sono laureati?
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