Lampedusa, migranti trasferiti con la nave di linea e i pescatori protestano

Ancora una volta la mala gestione delle procedure legate al soccorso dei migranti ricade sulla piccola comunità di Lampedusa e ovviamente sui migranti stessi. Le procedure di imbarco sulla nave di linea hanno causato disagi ai migranti che hanno dovuto ripercorrere il canale di Sicilia dopo la tragica attraversata e ai pescatori lampedusani che puntualmente si ritrovano a perdere il pesce non riuscendolo a piazzare nei mercati per il ritardo dovuto alla partenza della nave.

I migranti scalzi sono stati fatti scendere sulla panchina e dopo una veloce visita medica sono stati rimbarcati sulla nave per Porto Empedocle. Passeggeri e pescatori arrabbiati sul porto dell'isola si sono lamentati per l'ennesima inefficienza delle istituzioni che scaricano il peso di enormi tragedie su una piccola comunità che vede costantemente negarsi i servizi fondamentali.

Intanto in Libia affonda un barcone con almeno 40 morti, naufragi che dopo il 3 ottobre a Lampedusa sembrano avere assunto una forma di ricatto per avere più soldi dall'Europa, sia da parte di FRONTEX che da parte delle autorità libiche; infatti il ministro dell'Interno libico Saleh Maziq ha chiesto all'Unione europea di fare di più per sostenere la Libia nella gestione dei migranti che usano il paese come punto di transito. In caso contrario il governo libico li aiuterà nel loro viaggio illegale.

Questo articolo è stato pubblicato qui