La violenza sulle donne raccontata da una donna con una canzone di Massimo di Cataldo

È di qualche giorno fa la notizia che Anna Laura Millacci, ex compagna di Massimo di Cataldo, ha accusato il cantante di averla picchiata pubblicando la sua storia sul profilo Facebook insieme ad alcune foto con il suo volto insanguinato. Le percosse sarebbero state talmente violente che avrebbero indotto l’aborto.

Oggi Massimo di Cataldo è indagato dalla procura di Roma per procurato aborto. Sul suo profilo Facebook ha scritto: “Come può una donna, madre di mia figlia, arrivare a tanto, alterando la realtà, solo perché una storia finisce? Farò di tutto per tutelarmi, prima come uomo e poi come artista”.

La vicenda che ha coinvolto il cantautore pone l’accento su un argomento di cui bisognerebbe parlare molto di più, ricordando che nel nostro Paese 1 donna su 3 ha subito violenze.

“Che ne sarà di me" è stato un grande successo per di Cataldo, ma se a cantarlo è una donna, può diventare espressione del dolore e del riscatto di tante altre donne che hanno subito violenze.