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La storia ufficiale delle grandi epidemie e dei vaccini

“Le grandi epidemie. Come difendersi” è il libro Barbara Gallavotti, biologa e autrice televisiva di Superquark e di altri programmi. Il saggio sintetizza la storia delle peggiori malattie contagiose degli esseri umani (con la prefazione di Piero Angela, Donzelli, 2019, 195 pagine, euro 14).

 

La storia della specie umana è tempestata di numerosi flagelli: gli antichi nemici che più volte ritornano o i nuovi agenti infettivi che ci aggrediscono in modo più o meno sorprendente. C’è chi stima che le epidemie abbiano fatto molti più morti delle innumerevoli guerre e della fame. Oggi la principale causa di morte in Occidente solo le malattie cardiovascolari, poiché le malattie infettive sono state tenute sotto controllo dai vaccini (che prevengono le malattie), dalle cure antibiotiche, e soprattutto dalla buona alimentazione e dalle migliori condizioni igieniche.

Le principali malattie prese in esame sono il morbillo, il vaiolo, la poliomelite (poliovirus e sindrome post-polio), l’influenza, la peste, l’Aids, Ebola. La poliomelite è stata quasi debellata ed ora è presente solo in Nigeria, Pakistan e Afghanistan. Purtroppo la sindrome post-polio può ripresentarsi molti anni dopo la fase acuta (p.52). Inoltre alcuni focolai divampati in India erano di origine vaccinale, poiché il virus può sopravvivere nelle feci e negli scarichi fognari. Comunque sono stati i malati di poliomelite a ispirare a un medico danese il primo reparto specializzato di terapia intensiva (p. 53).

Per quanto riguarda la “normale” influenza, è utile ricordare che al di là degli eventi più traumatici, come la “spagnola” (1918, 1919, 1920), “l’asiatica” (1957 e 1958) o la più recente “Hong Kong” (1968 e 1969), in tutto il mondo i malati i guariti sono decine di milioni all’anno e i morti dovuti alle complicazioni respiratorie e agli infarti viaggiano ogni anno dai 300 mila ai 650 mila (p. 67). E sono sempre esistiti i casi rari di persone giovani e in salute uccise dalla classica influenza invernale (http://nonsoloinfluenza.blogspot.com/2014/12/influenza-e-mortalita-l-esempio-del.html, p. 68). E purtroppo, per motivi non del tutto chiari, la protezione dei vaccini influenzali dura pochi mesi.

I vaccini contengono conservanti e adiuvanti e generalmente sono sicuri: “Il che non vuol dire che, al pari di ogni farmaco, non abbia effetti collaterali… i rischi posti da questi effetti collaterali sono ben più lievi di quelli che possono comportare le malattie dalle quali i vaccini ci proteggono” (p. 27). Però ci possono essere molte persone ipersensibili e intolleranti ad alcune sostanze (e nei nuovi vaccini ci sono sostanze nuove). Oltretutto, somministrare un singolo vaccino o due, è una cosa diversa dalle strategie multivaccinali estreme di oggi, che impongono anche sei o più vaccini contemporaneamente e a volte troppo precocemente, quando il sistema immunitario è acerbo. In ogni caso un vaccino polivalente è in grado di mettere sotto forte stress molti sistemi immunitari. Di solito nella vita naturale una persona non incontra sei virus pericolosi nello stesso momento.

Barbara Gallavotti prende in esame anche la storia del medico inglese Andrew Jeremy Wakefield, che suggerì di indagare meglio l’eventuale collegamento tra la somministrazione di un particolare vaccino polivalente e l’insorgenza di una forma indotta di autismo (causata da un adiuvante). La storia è molto complessa e non posso dilungarmi, ed è vero che Wakefield è stato cancellato dal registro dei medici britannici (p. 47), ma è anche vero che poi Wakefield è stato alla fine riabilitato da una sentenza inglese insieme al suo illustre collega (la sentenza è stata volutamente occultata dai principali media e dalla ricerca accademica, e i particolari li potete trovare in una nota finale).

In sintesi si tratta di un libro chiaro, scorrevole e semplice, anche se a mio parere la scienza più fruttuosa è quella che insegna anche l’arte della riflessione più dubbiosa. Prendiamo il caso degli anticorpi influenzali: qualcosa di simile ti protegge da qualcosa di simile. E un errore storico tipico può proteggere dal fare errori simili. Probabilmente sarà più utile una terapia anticorpale rispetto a un vaccino che può funzionare solo per qualche mese e solo per circa la metà della popolazione (https://www.lanazione.it/siena/cronaca/coronavirus-anticorpi-1.5082348, dott.ssa Claudia Sala, https://www.toscanalifesciences.org/images/trasparente/CV_Landi.pdf, Ing. Fabrizio Landi).

Riflessione finale sulle interconnessioni tra le nazioni e tra le persone: oggi “un abitante su sette nel mondo vive in un luogo diverso da quello in cui è nato” (p. 176). Quindi la prossima mossa virologica sbagliata, nella scienza medica, oppure nelle scelte della politica sanitaria, farà sparire dalla faccia della terra anche la bella vita di molti miliardari. L’interferenza virale vaccinale e i misteri della trasmissione virale riguardano tutti. E la vera scienza non è decisa dalla maggioranza degli scienziati universitari, ma dall’evidenza della fenomenologia di un processo naturale.

 

Barbara Gallavotti è biologa, scrittrice, giornalista e autrice di trasmissioni televisive come Superquark e Ulisse. Ha realizzato dei documentari e collabora con vari quotidiani e periodici. Ha scritto libri per ragazzi e tiene seminari universitari. Al libro ha collaborato anche il Prof. Francesco Maria Galassi: https://www.flinders.edu.au/people/francescom.galassi (insegna in Australia). Per approfondimenti: https://informatorecoopfi.it/opinioni/barbara-gallavotti-biografia-del-virus; https://barbaragallavotti.wordpress.com.

 

Nota ecologica – I morti dovuti alle varie epidemie sono un mezzo escogitato dalla natura per tenere sotto controllo le specie animali, che altrimenti si potrebbero riprodurre fino al punto di distruggere l’ambiente in cui vivono. Una specie molto localizzata potrebbe finire il cibo rischiando l’estinzione. Generalmente dove le temperature sono più rigide ci pensa l’inverno a fare l’invitabile selezione naturale. Oltretutto esistono alcune strane interazioni virali tre le specie più diverse: “I suini hanno la capacità di combinare all’interno del proprio corpo i propri virus con quelli degli uccelli e con quelli umani, creando degli agenti infettivi ibridi che così riarrangiati possono passare da persona a persona” (Stefano Prandoni, p. 78).

Nota epidemiologica – L’epidemiologia “studia come una malattia si diffonde in una popolazione, quali sono le cause che favoriscono il moltiplicarsi dei casi, quali sono i suoi effetti e come questi effetti sono influenzati dal mutare delle condizioni in cui vivono le persone: ad esempio in base alla loro alimentazione, al clima, o magari alla presenza di animali [infetti]. E per fare tutto ciò il punto di partenza è uno solo: contare” (p. 11). Ora però si inizia a discutere della materia oscura virologica (cioè dei limiti della mente umana davanti a un processo naturale straordinario): https://www.oltre.tv/virologo-silvestri-giornali-dicono-succedendo-usa (il virologo Guido Silvestri).

Nota sui batteri – Nel libro viene presa in esame anche l’antibiotico-resistenza e si parla di un rappresentante dell’arte medica svizzera: https://www.swisstph.ch/en/staff/sebastien-gagneux. Delia Goletti è un’esperta di tubercolosi: https://www.linkedin.com/in/delia-goletti-77a7b521. L’Italia è il primo paese in Europa per morti dovuti alle infezioni, anche ospedaliere, e i politici si preoccupano solo di quelli che muoiono e risultano positivi al tampone legato a malattia Covid-19.

Nota personale – Nonostante tutte le accuse, e i procedimenti professionale portati avanti contro il Dr. Wakefield, esiste una sentenza britannica, che ha messo un pietra tombale sull’accanimento mediatico contro un medico che aveva solo indicato l’utilità di nuovi studi per verificare un’ipotesi di lavoro su un singolo vaccino polivalente che sembrava creare alcuni gravi problemi: https://www.comilva.org/andrew-wakefield-e-i-retroscena-della-controversia-lancet-12 (un documentario o spezzoni di documentario con la sentenza sul Dr. Andrew Wakefield non sono più rintracciabili su YouTube). Su questo sito potete guardare un documentario italiano che prende in esame i vaccini come farmaci con le relative controindicazioni: https://www.comilva.org (Il ragionevole dubbio di Ambra Fedrigo, http://www.assis.it/il-ragionevole-dubbio). Per altre informazioni sulla farmacovigilanza: https://efvv.eu, https://it-it.facebook.com/senta.depuydt, giornalista belga e vicepresidente di European Forum for Vaccine Vigilance; partecipante a questo summit: https://go.autismonevirtualsummit.org). Infine un video molto sintetico di Andrea Tosatto: https://www.youtube.com/watch?v=kfpOwmxSWOk. Comunque l’esagerazione mediatica dell’epidemia degli ultimi mesi ha creato anche milioni di nevrotici e psicotici artificiali che sono terrorizzati dall’aria che respirano (i bambini rischiano danni psicologici duraturi).

Nota sulla Vitamina C e sulle terapie che funzionano – Qui potete verificare alcuni protocolli terapeutici americani: https://riordanclinic.org/wp-content/uploads/2014/12/89022715.pdf; https://www.cancer.gov/about-cancer/treatment/cam/patient/vitamin-c-pdq (Istituto Nazionale). Qui trovate delle precisazioni sulla Vitamina D: https://www.youtube.com/watch?v=eOHtPHz5nkI.

Appendice scientifica approfondita dedicata ai medici più coscienziosi e ai divulgatori più curiosi: http://www.dmi.unipg.it/mamone/sci-dem/nuocontri_1/debernardi_rev.pdf (2006); “Vaccinazione antinfluenzale: Cosa dicono le prove scientifiche” (autori vari, Giovanni Fioriti Editore, Roma, 2020, http://blog.ilgiornale.it/locati/files/2020/06/donzelli.pdf, per i non specialisti è sufficiente leggere le conclusioni a p. 54 e p. 55); l’interferenza virale e lo stress immunitario da vaccini: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0264410X19313647?via%3Dihub; il vaccino che verrà: https://drive.google.com/file/d/14ij9xnJgALwtlZB44_gqzWPHsAojLZlF/view (“Covid-19. Il vaccino che verrà”, libro sulle sperimentazioni a cura della dott.ssa Loretta Bolgan); un processo naturale fondamentale: https://it.wikipedia.org/wiki/Ciclo_litico_e_lisogeno; Istituto Ramazzini: https://www.ramazzini.org/centro-di-ricerca/staff (centro di ricerca indipendente); l’interferenza virale vaccinale: https://academic.oup.com/cid/article/54/12/1778/455098; alcuni libri sui controlli sanitari e sulle politiche sanitarie: https://www.inmp.it/ita/Pubblicazioni/Libri (https://www.inmp.it/CV/Baglio.pdf, dirigente medico); un cacciatore di virus (una persona che va a cercare chi lo può infettare): https://www.ecohealthalliance.org/personnel/dr-kevin-j-olival

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