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La sinistra ed il M5s

 

 

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Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.11) 3 aprile 2015 19:33

    Spartiacque >


    I politici oggi in auge “difettano” di due requisiti fondamentali: conoscenza e consapevolezza.


    Proporsi come leader (guida politica e di governo) significa tracciare dei traguardi conseguibili e delle valide soluzioni avendo adeguata “conoscenza” delle materie oggetto d’intervento. Conoscenza che faccia altresì maturare la “consapevolezza” dei rischi da far correre e delle difficoltà da far affrontare.

    Ad esempio. Non si additano vette da conquistare senza avere precisa cognizione delle tecniche da arrampicata e degli attrezzi da usare, nonché la piena consapevolezza delle doti ed abilità psico-fisiche da possedere.


    Viceversa.

    Dagli enunciati dei programmi e progetti politici più diffusi si ricava la sensazione che mirabolanti risultati possono essere acquisiti quale semplice frutto di ottimismo e fiducia nei proponenti. A valere è il mix comunicazionale (formula) che meglio sa intercettare i bisogni e le aspettative.

    Per contro, un segnale quasi mai debitamente “apprezzato” sono quelle puntuali obiezioni e le fondate riserve sollevate dai soggetti direttamente coinvolti e “toccati” da singole misure.


    E’ come ignorare la linea dello spartiacque.

    Quella linea che separa la dignità e l’affidabilità di un uomo politico, preparato e coscienzioso, dall’abilità comunicativa di un tenace propagatore di annunci e slogan accattivanti.

    Ma finito il sogno si torna sempre alla (dura) realtà.

    Il tempo non cancella le Voci dentro l’Eclissi esempio di coerenza, responsabilità, impegno …

  • Di (---.---.---.202) 4 aprile 2015 11:27

    condivido in pieno il lungo (! la lunghezza nella rete non sempre è premiante o incoraggiante per chi legge !!!) ed esauriente articolo di Giannuli, mi rimanda a poche immagini che mi restano in mente, perché la sterminata dialettica politica la seguo fino a un certo punto. "Mi ritorni in mente ...": Bersani che a Crimi propone "facciamo una ditta tu ci metti i soldi ma la guidiamo noi ..."; Marina Sereni-pd che nega recisamente che loro volessero dare un qualche incarico ai 5S e, chissà perché, mi viene in mente Bertinotti che non ha mai capito nulla di economia nonostante Modigliani gli desse qualche lezione in diretta ogni tanto, e che quel paladino delle masse lavoratrici, masse!, si sia goduto i frutti dei suoi incarichi con ad es. le puntate a Cortina (da Cisnetto) dove teneva conferenze con la r arrotata, e se si ha la r arrotata non si può che andare a Cortina, e sua moglie che da una vita si gode la sua (o nostra?) pensione baby. Comportamenti e modi che derivano da quelle stanze fumose di rifondazione dove si sarà discusso sempre di massimi sistemi e dove le persone "ciondolavano" da una stanza all’altra: com’è possibile che tanti poveri cristi da 1000 euro al mese si facciano infinocchiare da questi paladini del popolo che mirano soprattutto a incarichi istituzionali (Lama Benvenuto D’Antoni Larizza Cofferati Epifani e altri ex sindacalisti), il sacrificio di tanti a beneficio di pochi, "il magro che sgiosa sul grasso" si dice in Veneto.

  • Di (---.---.---.75) 4 aprile 2015 15:20

    Nel 2013 Bersani perse perché Bersani è un perdente. Inoltre le accuse che Giannuli muove a Rifondazione si potrebbero muovere al PDS-PD nello stesso modo. Quindi dopo le elezioni 2013 non era interesse del PD lavorare "bene" con i cinque stelle: il PD avrebbe perso ancor più brutalmente le successive elezioni. Era tutta manfrina, il PD voleva fare le larghe intese fin dall’inizio.

    La giusta spiegazione del rancore di tanti verso il M5S non è quella di Giannuli. Il M5S è odiato dai politici perché il suo programma è stravolgere LA POLITICA: taglio degli stipendi, massimo due mandati, democrazia diretta, abolizione di finanziamenti ai partiti e ai giornali. Ce n’è abbastanza per demolire più di una casta. E, naturalmente, QUELLA casta si rivolta. E’ così difficile da capire, Giannuli?

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