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La sigaretta elettronica vietata nei luoghi pubblici a New York

Divieto di fumo in città anche per chi preferisce le sigarette elettroniche al tradizionale tabacco.

 

Lo ha deciso l'amministrazione di New York City attraverso lo “Smoke Free Air Act”, in quello che potrebbe essere l'ultima di molte misure anti-tabacco messe in atto dal sindaco uscente, Michael Bloomberg.

Solo poche settimane fa la Grande Mela era stata la prima grande città americana a innalzare l'età legale per l'acquisto di tabacco a 21 anni.

Se il sindaco approverà il disegno di legge, fumare e-sigarette - anche dette "vaping" - sarà vietato "nei luoghi pubblici e privati". Cosa significa? Non si potrebbe più fumare nei ristoranti, negli edifici pubblici, ma anche nei parchi e nelle spiagge. 

Il decreto diventerebbe attivo a 120 giorni dalla sua approvazione. 

Le sigarette elettroniche sono tubi metallici, sottili e riutilizzabili, che contengono nicotina liquida in una varietà di sapori che varia dalla gomma da masticare alla pancetta. Il "fumatore" deve soffiare nel dispositivo: la nicotina viene riscaldata e rilascia un vapore che, a differenza del fumo di sigaretta, non contiene catrame, causa di cancro e altre malattie.

Ma c’è anche chi non è d'accordo: i critici della legge sostengono che tale divieto farebbe più male che bene: tra questi Richard Carmona, un ex chirurgo e membro del consiglio della NJOY, uno dei più grandi produttori di sigarette elettroniche in America.

In una lettera inviata alla municipalità, Carmona scrive: "Sono molto preoccupato per l'attuale proposta di includere il divieto di fumo a New York anche per le sigarette elettroniche: potrebbe costituire un enorme passo indietro nel tentativo di sconfiggere l’uso del tabacco".

Intanto, in Europa, proprio qualche giorno fa, i rappresentanti dei 28 Stati membri hanno approvato le nuove norme per la regolamentazione della e-cig: ora il livello di nicotina nelle ricariche delle sigarette elettroniche è limitato a 20 milligrammi per millilitro e la capacità a 2 millilitri. Inoltre è stata lasciata agli Stati membri la libertà di assimilare la sigaretta elettronica ai medicinali.

Tali norme dovranno essere formalmente adottate dal Parlamento europeo e poi dal Consiglio d'Europa.

 

Foto logo: Lauri Rantala/ Flickr

Commenti all'articolo

  • Di (---.---.---.6) 24 dicembre 2013 17:44

    In America si può fare di tutto...tranne che "fumare" sigarette elettroniche.Davvero una contraddizione che fatico a comprendere visto che si tratta (almeno sulla carta) del Paese più liberale del mondo.Ma tant’è,i Paesi saranno pure liberali ma evidentemente non lo sono chi li governa senza averne le necessarie capacità.

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