• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tempo Libero > Incredibile ma vero! > Le smorfie dei disegnatori della Disney

Le smorfie dei disegnatori della Disney

Oggi si fa così: si prende un bravo attore come Andy Serkis, si posiziona una fitta mappa di sensori sul suo viso e, grazie alla tecnica della motion capture, si trasmettono le sue espressioni facciali ai personaggi digitali che interpreta, da Gollum a King Kong, fino a Cesar, il maschio Alpha del Pianeta delle Scimmie.

Ma come funzionava, prima che il digitale facesse irruzione nel mondo dell'animazione? Come riuscivano i bravissimi disegnatori della Disney e della Warner Bros a ricreare sul volto e sulle figure antropomorfe dei loro personaggi espressioni così credibili?

Non potendo contare su modelli e modelle sempre pronti a posare per loro, ricorrevano ad uno stratagemma semplice ed efficace: uno specchio piazzato sulla scrivania sul quale provare smorfie, sorrisi e linguacce. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità