• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Tribuna Libera > La camorra non teme le sceneggiate

La camorra non teme le sceneggiate

“La mia non è una passerella, sono qui per bonificare questo luogo, perché in Italia non dovranno esserci zone franche per la criminalità organizzata”. Queste le parole che Giorgia Meloni ha pronunciato durante la sua visita a Caivano, il Comune dell'hinterland napoletano teatro nei giorni scorsi di un caso di stupro su due ragazze di 10 e 12 anni e considerato una delle roccaforti del narcotraffico partenopeo. 

Come altri prima di lei, Giorgia Meloni ha indossato i vestiti di Wonder Woman che crede di poter far piazza pulita delle mafie che fanno e il bello e il cattivo tempo in Italia. E infatti, come era prevedibile, la passerella si è tramutata ben presto in una fiction in stile Gomorra, con quattrocento poliziotti che hanno assediato il Parco Verde di Caivano, sequestrando qualche bustina di droga, un paio di munizioni, due pistole e una manciata di migliaia di euro.

Tutto qui? Si, tutto qui. Il blitz era scontato e prevedibile. Ma non era stato annunciato solo dalle parole della premier, ma pure dagli ordini dei boss che, ben consapevoli che lo Stato sarebbe giunto a Caivano in pompa magna per mostrare i muscoli, hanno ordinato ai picciotti di nascondersi, in attesa che la acque si calmassero. I boss sanno prevedere con largo anticipo le mosse del governo e gli interventi della polizia. E, purtroppo, sanno anche come sventarli.

La passeggiata della premier si è così tramutata in una pantomima. Una sceneggiata che non ha sorpreso i narcotrafficanti che hanno occhi e orecchie dappertutto e che, per accontentare la Wonder Woman della Garbatella, hanno fatto trovare ai poliziotti qualche grammo di droga, qualche pistola e qualche euro, al netto delle tonnellate di stupefacenti, degli arsenali militari e del denaro che quotidianamente arrivano a Napoli via mare, via terra e via aerea.

La camorra non è una realtà di basso rango o un fenomeno folcloristico: è la quarta organizzazione criminale più ricca del mondo, con un fatturato da 30 miliardi di euro l'anno. Credere di batterla sequestrando gli avanzi che ti lascia trovare per farti fare una bella quanto inutile figura, è una presunzione che può andare bene per lo spettacolo mediatico, ma che non serve a nulla per bonificare una citta che da anni vive in condominio con le famiglie malavitose. 

Questo Giorgia Meloni lo sa? Certo che lo sa. Ma la sua visita a Caivano e il conseguente blitz erano necessari per far credere agli italiani che lo Stato è presente lì dove è sempre stato assente. E infatti, per quanto la Giorgia nazionale usi l'arma della demagogia, ormai sempre più italiani si stanno accorgendo di essere regolarmente presi in giro dalle sue fiction. Tanto è vero che gli ultimi sondaggi indicano un calo dei consensi per il governo. Wonder Woman in testa. 

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità