La Montalcini e le Antenate: le donne nella storia della cultura

Nel panorama letterario italiano si sta facendo strada una piccola realtà editoriale di Roma dedicata alle giovani generazioni (dall’infanzia all’adolescenza): la Gallucci Editore (è nata nel 2002 e il sito al momento è purtroppo in fase di ristrutturazione). Oggi vi parlerò di un loro libro dedicato alle ragazze di tutte le età (è cioè consigliato dai 13 ai 99 anni): “Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri".
L’autrice principale del libro è Rita Levi-Montalcini in collaborazione con Giuseppina Tripodi (sua assistente da più di 40 anni). La cosa che mi ha più colpito del libro è la notevole presenza di scienziate e di successi femminili nel campo astronomico. E questo conferma l’opinione popolare che afferma che alle donne non sfugge niente: nemmeno una piccolissima cometina nello specchio celeste. Comunque, nella sintetica carrellata delle settanta personalità femminili raccontate per stimolare i sentimenti di emulazione delle ragazze italiane, spira una piacevole e leggera brezza di ormoni femministi che potrebbero essere utili per risvegliare dal sonno letargico, la vecchia logora stanca e fallimentare cultura catto-comunista italiana, che ci fa vivere ancora in una società dove le donne pensano e agiscono prevalentemente nei loro ruoli subalterni.
Del resto le donne, in ogni paese e cultura hanno sempre dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare o entrare nelle università e spesso non hanno avuto il giusto riconoscimento delle loro ricerche e dello loro scoperte più o meno importanti.
Ricordiamo che Rita Levi-Montalcini è nata a Torino nel 1909 e alla fine degli Anni Trenta è dovuta fuggire all’estero per sfuggire alle leggi razziali. Andò quindi a proseguire le sue ricerche in Brasile, e qui, nel 1951, identificò il fattore di crescita delle cellule nervose (NGF), scoperta che le consentì di vincere il Premio Nobel della Medicina nel 1986 (questo ritardo tra premiazione e scoperta sembra abbastanza diffusa nella storia del Premio Nobel). Attualmente è senatrice a vita e fa parte di diverse accademie culturali ed associazioni (Accademia dei Lincei, Accademia Pontificia, National Academy of Science, Royal Society, ecc.). Inoltre, la geniale, l’instancabile e la perseverante scienziata, ha ideato e creato il centro ricerche internazionale in neuroscienze “EBRI” (European Brain Research Institute: www.ebri.it ) e la Fondazione Montalcini Onlus, nata con lo scopo principale di favorire l’emancipazione delle giovani donne africane attraverso l’alfabetizzazione e l’istruzione (www.levimontalcini.org ).
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